Il trend di sostenuta crescita del volume d'affari del noleggiatore di navi portacontainer Euroseas, attenuatosi dopo il picco storico segnato nel secondo trimestre dello scorso anno, ha cambiato segno nel primo trimestre del 2023 quando i ricavi base time charter, pari a 43,5 milioni di dollari, hanno mostrato una flessione del -7,8% sui primi tre mesi del 2022. L'utile operativo è ammontato a 29,7 milioni (+3,8%) e l'utile netto a 28,7 milioni di dollari (-3,9%).
Il presidente e amministratore delegato di Euroseas, Aristides Pittas, ha spiegato che «durante il primo trimestre e fino a metà maggio del 2023 le tariffe di noleggio delle navi portacontenitori hanno registrato un rendimento del 15-20% rispetto ai bassi livelli raggiunti, per la maggior parte dei segmenti, nel febbraio del 2023. Nello stesso periodo siamo stati in grado di rinoleggiare due delle nostre navi, i cui contratti erano scaduti, per noleggi biennali e triennali a tariffe superiori a quanto inizialmente previsto, a dimostrazione della resilienza del mercato e dell'apparente convinzione dei noleggiatori che le navi feeder scarseggeranno. Ciò è verosimilmente dovuto al fatto che, mentre l'orderbook complessivo della flotta si attesta intorno al 30%, l'orderbook delle navi di capacità inferiore a 6.000 teu, ovvero il segmento in cui operiamo principalmente, è intorno all'11%; quest'ultimo fatto, unito alla maggiore percentuale di navi che ha un'età superiore ai 20 anni, suggerisce che la flotta potrebbe persino diminuire in quel segmento». La flotta di Euroseas, infatti, ha una flotta costituita da 18 portacontainer dell'età media di 17,4 anni e di capacità compresa fra 1.400 e 6.300 teu, per una media di 3.114 teu. Inoltre la società ha un portafoglio ordini che comprende otto navi, di cui cinque della capacità di 2.800 teu e tre da 1.800 teu.
«Certo, come abbiamo accennato più volte in precedenza - ha aggiunto Pittas - le navi più grandi stabiliscono le tendenze generali del mercato, tuttavia le migliori dinamiche di offerta per le navi feeder e intermedie dovrebbero fornire un certo grado di comfort per armatori come Euroseas».