Nei primi tre mesi di quest'anno è proseguito il trend negativo del traffico delle merci nel porto di Venezia che ha caratterizzato la seconda metà del 2022. Nel periodo gennaio-marzo del 2023 il dato complessivo è stato di 6,05 milioni di tonnellate, con un calo del -6,0% sul corrispondente trimestre dello scorso anno, di cui 4,88 milioni di tonnellate di carichi allo sbarco (-7,4%) e 1,17 milioni di tonnellate all'imbarco (-0,3%). La diminuzione complessiva del traffico è stata determinata dalla flessione del -26,5% delle rinfuse liquide scese a 1,55 milioni di tonnellate, con i prodotti petroliferi che hanno totalizzato 1,16 milioni di tonnellate (-31,5%), i prodotti chimici 322mila tonnellate (+8,3%) e gli altri carichi liquidi 69mila tonnellate (-41,8%). Relativamente alla riduzione dei prodotti petroliferi, l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha ricordato che la flessione è stata causata «sia dall'evoluzione in chiave green del polo di Marghera, sia dagli effetti delle sanzioni alla Russia e dai conseguenti aumenti dei prezzi». In aumento, invece, le rinfuse solide con 2,04 milioni di tonnellate (+8,6%), di cui 620mila tonnellate di carboni (+35,7%), 468mila tonnellate di prodotti metallurgici (-5,8%), 379mila tonnellate di minerali e materiali da costruzione (+8,7%), 253mila tonnellate di cereali (+89,5%), 218mila tonnellate di mangimi, foraggi e semi oleosi (-40,0%), 44mila tonnellate di prodotti chimici (-28,3%) e 58mila tonnellate di altre rinfuse secche (+241,9%). Nel settore delle merci varie il traffico è risultato stabile essendo ammontato a 2,46 milioni di tonnellate (+0,1%), con la crescita del +12,7% dei rotabili attestatisi a 551mila tonnellate che ha compensato le riduzioni del traffico containerizzato che è stato di 1,32 milioni di tonnellate (-3,8%) con una movimentazione di contenitori pari a 127mila teu (-11,2%) e del traffico delle altre merci varie che ha totalizzato 589mila tonnellate (-0,8%). Nei primi tre mesi di quest'anno i crocieristi sono stati quasi 1.300 (-64,5%) e i passeggeri dei traghetti meno di 10mila (+25,8%). Nel primo trimestre del 2023 il porto di Chioggia, che ricade sotto la giurisdizione dell'AdSP dell'Adriatico Settentrionale, ha movimentato 118mila tonnellate di merci (-51,7%).
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