L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e Sogesid, società di ingegneria “in house” dei ministeri dell'Ambiente e delle Infrastrutture, hanno sottoscritto una convenzione per il supporto tecnico-specialistico funzionale all'attuazione degli interventi di elettrificazione delle banchine del porto di Termoli. L'accordo prevede che Sogesid fornisca supporto all'ente portuale pugliese nella redazione dei Documenti di Indirizzo alla Progettazione (DIP) e del progetto di fattibilità tecnico-economica; inoltre, lo staff di Sogesid si occuperà della direzione dei lavori, del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e del collaudo statico e/o tecnico amministrativo per l'elettrificazione delle banchine (cold ironing) nel porto di Termoli. A titolo di corrispettivo per queste attività, l'AdSP verserà a Sogesid un importo di circa 250mila euro.
Sulla base dell'accordo, che ha una durata di tre anni, Sogesid consegnerà all'AdSP la progettazione entro il prossimo 30 giugno. La gara, di competenza dell'ente portuale, sarà pubblicata a fine settembre.
L'authority portuale aveva candidato il progetto ai bandi PNNR. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti aveva ammesso l'opera a finanziamento, assegnando allo scalo molisano sei milioni di euro finanziati con i fondi del Piano nazionale per gli investimenti complementari a integrazione dei fondi nazionali PNRR.
Evidenziando che «l'adozione del cold ironing nei porti del nostro sistema rappresenta una svolta ambiziosa e decisiva per affrontare il problema dell'inquinamento causato dalle navi ormeggiate», il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale, Ugo Patroni Griffi, ha sottolineato che «si tratta di una soluzione concreta per ridurre le emissioni nocive e migliorare la qualità dell'aria nelle aree portuali che porterà benefici tangibili per l'ambiente e per la salute delle comunità locali. Stiamo gettando le basi - ha precisato - affinché in un futuro prossimo anche i collegamenti con le Isole Tremiti possano essere ad impatto zero. Le batterie dei traghetti potranno essere, infatti, ricaricate direttamente in banchina. Un vantaggio enorme anche per le compagnie di navigazione che abbatteranno sensibilmente i costi legati al carburante».