Il traffico di petrolio grezzo attraverso il porto di Trieste crescerà sino a quattro milioni di tonnellate all'anno. Il gruppo TAL, che gestisce il Terminale Marino dello scalo giuliano dove approdano le petroliere che scaricano il petrolio da immettere nell'Oleodotto Transalpino operato dalla TAL che arriva sino in Baviera e nel Baden-Württemberg, ha infatti siglato un accordo con la MERO CR, società pubblica ceca che lavora nella logistica petrolifera del Paese e che possiede il 5% del capitale della stessa TAL, volto a garantire l'indipendenza della Repubblica Ceca dal petrolio rifornito attraverso l'oleodotto dell'Amicizia proveniente dalla Russia.
L'intesa, siglata nell'ambito del cosiddetto progetto TAL-PLUS che vede la MERO CR in qualità di capofila e finanziatore, prevede dal 2025 un aumento della capacità e della fornitura di petrolio per la Repubblica Ceca fino a quattro milioni di tonnellate all'anno. Complessivamente l'Oleodotto Transalpino fornirà alla Repubblica Ceca otto milioni di tonnellate di petrolio all'anno, coprendo così completamente il fabbisogno di greggio del Paese.
«L'aumento della capacità dell'oleodotto TAL - ha sottolineato il primo ministro della Repubblica Ceca, Petr Fiala, annunciando l'accordo - è un progetto strategico per la Repubblica Ceca. Solo grazie a questo passo raggiungeremo sicurezza e indipendenza energetica. In questo modo, stiamo anche rispettando l'impegno che abbiamo preso durante la negoziazione di un'eccezione nella fornitura di petrolio russo fino alla fine del 2024. La Repubblica Ceca sostiene pienamente i pacchetti di sanzioni contro la Russia in relazione alla guerra in Ucraina. Purtroppo, al momento non siamo autosufficienti, cosa che cambierà con il contratto firmato».
Il general manager del gruppo TAL, Alessio Lilli, ha specificato che la movimentazione degli ulteriori volumi di greggio sarà consentita da interventi che verranno realizzati sull'oleodotto e che riguarderanno la sostituzione e il potenziamento delle pompe, mentre non vi saranno ampliamenti o modifiche strutturali alla pipeline. Gli investimenti per l'ammodernamento dell'infrastruttura, comprese le modifiche tecnologiche all'infrastruttura MERO, che è collegata all'oleodotto TAL a Vohburg, in Baviera, dovrebbero ammontare a 1,3-1,6 miliardi di corone ceche, pari a 50-70 milioni di euro.
Grazie all'aumento della capacità, il volume di petrolio trasportato dall'oleodotto TAL passerà da 6.400 a 7.500 metri cubi all'ora.