Assagenti porta l'attenzione sulle agevolazioni doganali e
fiscali per i cantieri nautici e sugli investimenti nella formazione
professionale per questo comparto ponendo questi temi al centro del
dibattito nella tavola rotonda “Economia e fiscalità
del mare - una bussola per gli operatori della nautica” che
l'associazione degli agenti marittimi genovesi ha organizzato
assieme ad ARcom Formazione e che si terrà oggi pomeriggio
alle 17 presso la Camera di Commercio di Genova. Tra i temi
affrontati, l'esenzione Iva per i servizi di refitting (le opere di
manutenzione e riparazione di imbarcazioni) effettuati da cantieri
italiani su navi private extra-Ue temporaneamente in Italia e il
recente protocollo di intesa tra l'Agenzia delle Dogane e
Confindustria Nautica che, secondo un'analisi svolta dall'avvocato
Sara Armella e del Centro studi ARcom, segnano una svolta fiscale.
«Arrivati a metà di un 2023 che sta segnando una
crescita straordinaria della nautica - ha spiegato Sara Armella, che
è direttore scientifico di ARcom Formazione - abbiamo pensato
di fare il punto sui temi più innovativi e interessanti per
gli operatori del settore novità che hanno riguardato in
particolare i servizi di refitting navale che rappresentano un
business che raggiunge quasi la metà del valore di produzione
(46%) dell'intera filiera italiana della nautica (oltre sette
miliardi di euro), grazie anche all'introduzione delle agevolazioni
relative ai regimi doganali di temporanea importazione e
perfezionamento attivo, oltre alle semplificazioni in materia di Iva
anche per le imbarcazioni battenti bandiera extra-UE».
Il segretario di Assagenti, Massimiliano Giglio, ha ricordato
che le tematiche legate alla nautica «interessano più
di 200 imprese italiane che generano un valore di produzione di
oltre 3,3 miliardi di euro. Tematiche - ha sottolineato - in cui gli
agenti marittimi a supporto degli operatori del settore svolgono un
ruolo centrale».
Riferendosi al protocollo di intesa tra l'Agenzia delle Dogane e
Confindustria Nautica siglato il 29 marzo scorso, un documento volto
a implementare gli strumenti di collaborazione tra le imprese della
nautica e le autorità doganali, Stefano Comisi, avvocato e
moderatore dell'incontro, ha ricordato che «tra le novità
previste dal documento figura la possibilità di ricorrere a
una modalità di consultazione tra gli operatori e le autorità
nell'ottica del principio di semplificazione amministrativa».
«La tavola rotonda - ha aggiunto Sara Armella - si occuperà
inoltre delle misure stabilite nel protocollo per i cantieri dotati
di autorizzazione AEO (operatore economico autorizzato). Tra gli
obiettivi del protocollo, infatti, vi è proprio la diffusione
dell'attestazione AEO, uno strumento ormai necessario per prevenire
i rischi e ottenere agevolazioni nel settore del commercio
internazionale, con la previsione di procedure più snelle per
ottenerla, senza trascurare l'importanza della formazione
obbligatoria propedeutica all'ottenimento dell'attestazione».