Così come la Confederazione Italiana Armatori, anche
l'associazione degli armatori europei ECSA ha accolto con favore
l'accordo preliminare raggiunto martedì dall'UE, in sede di
trilogo, sulle regole Basilea III relative a modifiche del
regolamento che fissa gli standard internazionali affinché le
banche preservino un patrimonio adeguato rispetto ai rischi. L'ECSA
ha evidenziato che, con l'accordo, si riconosce esplicitamente la
finanza navale e che le nuove regole consentiranno alle banche di
applicare un trattamento preferenziale ai portafogli nel segmento
dello shipping e, di conseguenza, la nuova normativa consentirà
le banche di finanziare lo shipping a prezzi competitivi.
Tuttavia ECSA ritiene che occorra fare di più in Europa
per ridare alle società di navigazione accesso a
finanziamenti adeguati e quindi per sostenere la competitività
del settore: «il ruolo strategico del trasporto marittimo per
la sicurezza energetica, alimentare e della catena di
approvvigionamento dell'Europa - ha evidenziato il segretario
generale dell'associazione degli armatori europei, Sotiris Raptis -
deve essere adeguatamente riconosciuto anche nelle condizioni per il
finanziamento navale. Sostenere la competitività del settore
è un prerequisito per rafforzare la sicurezza dell'Europa e
sostenere la transizione energetica del continente. Il
riconoscimento della finanza navale ai sensi della nuova legge
europea è un passo avanti necessario, ma chiaramente è
solo un punto di partenza».
Secondo l'ECSA, per salvaguardare e sviluppare il vantaggio
competitivo dell'industria marittima europea rispetto ai suoi
principali concorrenti globali è necessaria una gamma
diversificata di strumenti di finanziamento e di fondi.