Cisl e Uil hanno espresso fiducia e apprezzamento per la
strategia della La Spezia Container Terminal (LSCT), società
del gruppo Contship Italia, per il rilancio dell'attività del
container terminal che l'azienda gestisce nel porto spezzino.
«Apprezziamo e condividiamo - hanno specificato in una nota
Antonio Carro, responsabile Ast Cisl La Spezia e Marco Furletti,
responsabile Segreteria confederale Uil la Spezia - le azioni messe
in campo in questi mesi dal nuovo management di LSCT che hanno come
obbiettivo principale il rilancio del terminal e l'aumento dei
traffici. Siamo consapevoli che per avere un porto competitivo e in
grado di dare continuità al lavoro e quindi ricchezza al
territorio, è sempre più necessario agire in modo
organico, coerente e competente su tutte le leve che, come si sa,
sono il motore di un porto. Sono infatti strategiche buone politiche
commerciali, programmazione della logistica interna ed esterna,
interventi coordinati e pianificati sulle manutenzioni, ma una leva,
a nostro avviso prioritaria, sulla quale è fondamentale non
perdere mai la visione di insieme, è l'organizzazione del
lavoro che è la parte viva e vitale dell'attività
portuale».
«Nei prossimi mesi - hanno proseguito Carro e Furletti -
il porto affronterà decisive trasformazioni con interventi
strutturali a cominciare dal terzo bacino e questo sarà il
momento in cui tutto il cluster portuale sarà chiamato a
fornire il proprio contributo per mantenere efficienza e
competitività. Sarà l'occasione per riaffermare come
il Sistema Spezia, anche con il contributo dell'Autorità di
Sistema Portuale, negli anni ha saputo far affermare nel mondo dello
shipping il nostro porto come realtà, capace, efficiente e
innovativa in grado di gestire le crisi e di rilanciarne il ruolo e
la competitività. Oggi possiamo affermare che le condizioni
per il rilancio del Sistema Spezia ci sono tutte, ma per questo va
riconosciuto come il mondo sindacale e del lavoro portuale (tutto)
anche nei momenti più difficili e di scontro, ha saputo fare
argine e ha sempre garantito presenza e efficienza dell'intero
sistema portuale. Anche questo è il risultato di una vista
prospettica che oltre vent'anni fa ha permesso al nostro porto di
crescere basando le sue fondamenta su flessibilità e capacità
di fare impresa».
«E il Sistema Spezia, cresciuto con il contributo del
cluster portuale - hanno concluso i rappresentanti di Cisl e Uil -
ha il suo cuore nell'organizzazione del lavoro, nelle cooperative,
nelle imprese di cui fondamentali quelle dell'art. 16, per gestire e
vincere le prossime sfide! Il futuro sarà impegnativo per
tornare attrattivi per nuovi traffici, e la nostra azione sarà,
come sempre, quella di affiancare la comunità portuale e il
nuovo corso con la nostra forza, la nostra tradizione e la nostra
cultura del lavoro portuale per dare stabilità e qualità
occupazionale e creare nuova occupazione».