La Compagnie Fruitière di Marsiglia, società tra
le leader nella produzione, trasporto e distribuzione di frutta e
vegetali provenienti dall'Africa e dalla regione dei Caraibi e del
Pacifico, si è aggiudicata la gara per la gestione del porto
francese di Port-Vendres, nel dipartimento dei Pirenei Orientali,
che è situato sulla parte di costa mediterranea prossima al
confine con la Spagna. Ieri, infatti, il Consiglio del Dipartimento
dei Pirenei Orientali, che esercita le fusioni di autorità
portuale di Port-Vendres, ha deliberato l'aggiudicazione del
contratto di concessione della durata di 15 anni per la gestione
dello scalo portuale al consorzio Compagnie Port-Vendraise, l'unico
soggetto ad aver presentato un'offerta, che è partecipato al
75% dalla Transit Fruit, società del gruppo Compagnie
Fruitière che effettua servizi di trasporto con le navi della
Africa Express Line (AEL), compagnia anch'essa parte del gruppo
marsigliese, al 20% dalla Camera di Commercio dei Pirenei Orientali
e al 5% dalla Société d'aide au financement du
développement industriel (SAFIDI) del gruppo francese EDF
(Electricité de France).
Le società attualmente presenti nel porto francese
operano nell'ambito di contratti in concessione che scadranno tutti
entro il prossimo 31 dicembre. Il nuovo contratto prevede che al
consorzio sia affidata la gestione delle attività
commerciali, ricreative e della pesca del porto.
Compagnie Fruitière è attualmente l'unico cliente
dell'area commerciale del porto, che è il secondo hub
portuale francese per il traffico ortofrutticolo ed è attivo
anche nei settori della nautica, delle crociere e a quello della
pesca. Il progetto di Compagnie Fruitière per lo sviluppo del
porto, che include un investimento da parte del Consiglio
dipartimentale per la costruzione di una terza banchina da
utilizzare per i traffici dell'azienda, è stato fortemente
contestato da parte della comunità locale e da organizzazioni
ambientaliste sia per l'impatto che avrebbe sull'ambiente e sul
turismo, a causa della distruzione di una spiaggia e di edifici
storici, sia per quello che è stato definito uno scempio
inutile dato che le attuali due banchine commerciali accolgono una
sola nave alla settimana. Inoltre è stato contestato che il
ritorno economico per la comunità locale sarebbe minimo dato
che il Consiglio dipartimentale, oltre a 27 milioni spesi per la
costruzione della banchina, ne investirebbe altri 14 nel progetto, a
fronte di introiti per il Dipartimento versati dal concessionario
che nei primi anni ammonterebbero a 140mila euro annui, cifra doppia
rispetto - come ricordato dal Consiglio dipartimentale - ai 70mila
euro attuali.
Nel corso del dibattito in seno al Consiglio, è stato
ricordato che il porto genera 620 posti di lavoro diretti e
indiretti e costituisce uno dei maggiori pilastri dell'economia del
Comune di Port-Vendres. Inoltre è stato evidenziato che il
piano di investimenti è ben definito e prevede spese per
complessivi 23,85 milioni di euro, di cui 9,68 milioni con fondi
propri del concessionario.
Oltre che su Port-Vendres, in Europa i traffici del gruppo
Compagnie Fruitière passano principalmente attraverso il
porto belga di Anversa, quello italiano di Vado Ligure e il porto
inglese di Portsmouth.