Nel terzo trimestre di quest'anno i porti russi hanno
movimentato 222,0 milioni di tonnellate di merci, con una
progressione del +6,1% sullo stesso periodo del 2022, di cui 171,5
milioni di tonnellate di carichi in esportazione (+3,4%), 9,2
milioni di tonnellate in importazione (+3,4%), 16,3 milioni di
tonnellate di merci in transito (+28,3%) e 25,0 milioni di
tonnellate di traffico di cabotaggio (+14,7%).
L'unica regione i cui porti hanno registrato una flessione dei
volumi movimentati è stata quella del Bacino Artico dove il
traffico è stato di 24,0 milioni di tonnellate (-2,0%). Nel
periodo luglio-settembre del 2023 i porti russi del Baltico hanno
movimentato 58,8 milioni di tonnellate (+0,2%), quelli della regione
del Mar Nero/Mar d'Azov 75,3 milioni di tonnellate (+14,1%), i porti
del Mar Caspio 2,1 milioni di tonnellate (+31,3%) e gli scali russi
dell'Estremo Oriente 61,8 milioni di tonnellate (+5,8%).
Complessivamente il traffico delle soli merci secche è
ammontato a 119,7 milioni di tonnellate (+15,9%), di cui 54,1
milioni di tonnellate di carbone (+2,1%), 21,4 milioni di tonnellate
di cereali (+63,4%), 12,4 milioni di tonnellate di merci in
container (+24,0%), 9,9 milioni di tonnellate di fertilizzanti
minerali (+65,0%) e 5,2 milioni di tonnellate di metalli ferrosi
(-12,6%). Nel segmento dei carichi liquidi il traffico è
stato di 102,3 milioni di tonnellate (-3,4%), incluse 64,0 milioni
di tonnellate di petrolio grezzo (+3,2%), 28,9 milioni di tonnellate
di prodotti petroliferi raffinati (-16,0%), 7,1 milioni di
tonnellate di gas naturale liquefatto (-6,6%) e 1,4 milioni di
tonnellate di prodotti alimentari (+27,3%).
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