Ieri a Dodoma, alla presenza della presidente della Tanzania
Samia Suluhu Hassan, il presidente e il direttore generale della
Tanzania Ports Authority, Ernest J. Mangu e Plasduce M. Mbossa,
hanno siglato con il gruppo terminalista DP World di Dubai tre
contratti di concessione in base ai quali l'azienda mediorientale
gestirà alcune banchine del porto di Dar es Salaam per la
durata di 30 anni e investirà nello scalo portuale africano
al fine di assicurarne lo sviluppo.
Nei mesi scorsi la prevista intesa con DP World aveva suscitato
le proteste di diverse forze politiche e di rappresentanze dei
cittadini, levata di scudi a cui ieri la presidente Samia ha
implicitamente replicato evidenziando che «gli accordi di
investimento portuale siglati hanno tenuto conto delle opinioni
espresse dai vari gruppi sociali nonché di tutte le leggi e
le procedure del Paese», in particolare - ha specificato - ai
sensi dell'articolo 2 della legge sul partenariato pubblico-privato
n. 6 del 2023 e dell'articolo 2 della legge sugli appalti pubblici
n. 5 del 2023.
Con gli accordi, le banchine 4-7 del porto, che sono dedicate al
traffico dei container, sono assegnate alla gestione della DP World,
mentre le banchine 0-3 verranno gestite congiuntamente dalla società
di Dubai e dalla Tanzania Ports Authority. Quest'ultima, intanto, è
alla ricerca di un altro operatore che sarà incaricato di
gestire il secondo container terminal del porto di Dar es Salaam,
che occupa le banchine 8-11, con una procedura avviata lo scorso
agosto con l'invito a presentare manifestazioni d'interesse.