Così come nei quattro trimestri precedenti, anche nel
periodo luglio-settembre di quest'anno il traffico delle merci
movimentato dal porto di Rotterdam è diminuito essendo
ammontato a 109,1 milioni di tonnellate, con un calo del -7,2% sullo
stesso trimestre del 2022 che è stato generato dalla
riduzione della quasi totalità dei principali flussi di
carichi e dalla flessione sia delle merci allo sbarco sia di quelle
all'imbarco attestatesi rispettivamente a 76,4 milioni di tonnellate
(-8,7%) e 32,7 milioni di tonnellate (-3,5%).
Nel settore delle merci varie, il dato complessivo dei container
è stato di 33,7 milioni di tonnellate (-5,7%), con una
movimentazione di contenitori pari ad oltre 3,5 milioni di teu
(-5,4%). I rotabili hanno totalizzato 6,5 milioni di tonnellate
(-5,1%) e le merci convenzionali 1,6 milioni di tonnellate (-18,0%).
In diminuzione anche le rinfuse, con quelle liquide risultate
pari a 49,3 milioni di tonnellate (-6,0%), di cui 24,8 milioni di
tonnellate di petrolio grezzo (-3,0%), 13,4 milioni di tonnellate di
prodotti petroliferi raffinati (-5,7%), 2,7 milioni di tonnellate di
gas naturale liquefatto (-15,6%) e 8,3 milioni di tonnellate di
altri carichi liquidi (-11,4%). Le rinfuse secche sono state 17,9
milioni di tonnellate (-12,3%), incluse 5,6 milioni di tonnellate di
carbone (-21,3%), 7,1 milioni di tonnellate di minerali e rottami
(+3,2%), 2,4 milioni di tonnellate di prodotti agricoli (+14,8%) e
2,9 milioni di tonnellate di altre rinfuse solide (-34,7%).
Nei primi nove mesi del 2023 lo scalo portuale olandese ha
movimentato globalmente 329,9 milioni di tonnellate di merci, con
una flessione del -6,0% sul corrispondente periodo dello scorso
anno. L'authority portuale di Rotterdam ha spiegato che il calo è
conseguenza diretta della limitata crescita dell'economia mondiale e
delle tensioni geopolitiche che stanno determinando una riduzione
degli scambi commerciali internazionali e una diminuzione della
produzione industriale.
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