Nel terzo trimestre di quest'anno è proseguita,
attenuandosi, la crescita del volume d'affari del gruppo Cargotec
che produce mezzi di movimentazione e sollevamento ed è
parallelamente proseguita la flessione del valore delle nuove
commesse acquisite dall'azienda finlandese. Nel periodo i ricavi
sono ammontati a 1,10 miliardi di euro, con un incremento del +5,9%
sul terzo trimestre del 2022, di cui 503 milioni (-4,4%) apportati
dal marchio Kalmar, che commercializza i mezzi prodotti dal gruppo
per i settori portuale, intermodale, logistico e industriale, 420
milioni (+11,1%) apportati da Hiab, che commercializza i mezzi per
le costruzioni, i trasporti e altri settori industriali, e 179
milioni (+30,7%) apportati dal marchio MacGregor che commercializza
mezzi di movimentazione e sistemi per navi e impianti offshore.
L'utile operativo è stato di 140,3 milioni di euro (+180,6%)
e l'utile netto di 107,1 milioni di euro (+270,6%).
Nel terzo trimestre del 2023 il valore dei nuovi ordini
acquisiti da Cargotec è stato di 914 milioni di euro
(-20,3%), con un contributo di 392 milioni (-16,6%) dalla Kalmar, di
311 milioni (-26,8%) dalla Hiab e di 211 milioni (-16,3%) dalla
MacGregor. A ciò si aggiungono 312 milioni di nuovi ordini
per servizi (-4,0%). Al 30 settembre scorso il valore del
portafoglio ordini del gruppo era pari a 3,06 miliardi di euro
(-17,9%), di cui 1,17 miliardi (-25,3%) di pertinenza della Kalmar,
900 milioni (-30,8%) della Hiab e 993 milioni (+15,3%) della
MacGregor.
«In termini generali - ha commentato il presidente e
amministratore delegato della Cargotec, Casimir Lindholm - il terzo
trimestre è stato una continuazione della prima metà
dell'anno. Operiamo in un contesto economico sempre più
complesso a causa dell'incertezza geopolitica, degli elevati tassi
di interesse e della scarsa fiducia dei consumatori. Soprattutto per
quanto riguarda gli investimenti più consistenti, abbiamo
visto i nostri clienti rinviare le loro decisioni di investimento».