Nel terzo trimestre di quest'anno lo Stretto del Bosforo è
stato attraversato complessivamente da 9.754 navi, con un sensibile
incremento del +10,8% sul corrispondente periodo del 2022 quando il
traffico marittimo aveva subito una riduzione del -8,9% sullo stesso
trimestre del 2021 a causa dell'impatto della guerra tra Russia e
Ucraina sull'attività navale nel Mar Nero e Mar d'Azov. I
transiti totali registrati nel periodo luglio-settembre del 2023
rappresentano incrementi rispettivamente del +1,0% e del +4,4% sui
terzi trimestri del 2021 e 2020 quando il divampare del conflitto
era ancora lontano ma il trasporto marittimo risentiva degli effetti
della pandemia globale di Covid-19 e rappresenta una flessione del
-7,1% sul terzo trimestre del 2019 quando la crisi sanitaria
mondiale non era ancora iniziata.
Nel terzo trimestre di quest'anno la più consistente
tipologia di naviglio transitato nello Stretto del Bosforo, quella
delle unità per merci generali, ha totalizzato 3.716
imbarcazioni, con un calo del -5,4% sul terzo trimestre del 2022 e
con diminuzioni rispettivamente del -11,1%, -10,0% e -20,5% sui
terzi trimestri del 2021, 2020 e 2019. In crescita, invece, le navi
cisterna che sono ammontate a 2.206 unità (rispettivamente
+4,5%, +11,0%, +14,5% e -1,0%), così come le rinfusiere
attestatesi a 2.016 unità, con un rialzo del +17,8% sul
periodo luglio-settembre del 2022 ma con diminuzioni del -14,6%,
-9,5% e -17,2% sui terzi trimestri del 2021, 2020 e 2019. I transiti
di portacontainer sono stati 887 (+62,2%, +39,9%, +46,4% e +38,6%) e
quelli di navi ro-ro 113 (+59,2%, +56,9%, +145,7% e +82,3%). In
deciso aumento i transiti di navi passeggeri risultati pari a 158
unità navali (+409,7%, +112,5%, +1.028,6% e +143,1%).
Nei primi nove mesi del 2023 lo Stretto del Bosforo è
stato attraversato complessivamente da 29.092 navi, con una crescita
del +12,6% sul periodo gennaio-settembre dello scorso anno.
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