In Spagna la Guardia Civile, la Polizia Nazionale e gli agenti
della Sorveglianza Doganale dell'Agenzia delle Entrate hanno
bloccato un traffico di droga. Un'attività consueta per le
forze dell'ordine, di vigilanza e di controllo sulle merci di tutte
le nazioni. Ciò che è inusuale è la modalità
con cui i trafficanti cercavano di introdurre stupefacenti in
Spagna. Gli agenti, infatti, hanno arrestato due persone che
viaggiavano come clandestini su una portacontainer proveniente da
Cartagena, in Colombia, diretta ad Algeciras. Costoro, a 11 miglia
nautiche dal porto di Ceuta, dalla poppa della nave hanno lanciato
in mare tre balle contenenti 100 chili di cocaina e poi si sono
gettati in mare.
L'insolita modalità di attuazione del traffico illecito è
stata scoperta grazie a segnalazioni del possibile imbarco di un
carico di cocaina su una nave in partenza dalla Colombia e prevista
in transito ad Algeciras. La portacontainer in questione è
risultata essere la Olivia I impiegata dalla compagnia CMA
CGM nel servizio MedCarib che collega Perù, Ecuador, Colombia
e i porti dei Caraibi con gli scali mediterranei di Algeciras,
Valencia, Barcellona, Marsiglia, Genova, Livorno e Malta. La Olivia
I era partita da Cartagena il 14 ottobre ed era attesa ad
Algeciras il 24 ottobre.
La nave è stata immediatamente posta sotto sorveglianza
con l'impiego di forze navali ed aeree, attività che ha
permesso di scoprire il modus operandi dei trafficanti che
viaggiavano come clandestini, indossando tutte di neoprene, nascosti
a bordo della portacontenitori. Giunti nei pressi della costa
spagnola i trafficanti si sono gettati in mare assieme al carico di
droga con lo scopo di essere recuperati da un'imbarcazione su cui
caricare le balle di droga che erano state attaccate a giubbotti di
salvataggio ed erano dotate di dispositivi di localizzazione GPS.