Uiltrasporti sollecita il governo ad «occuparsi dei
trasporti, uno degli asset strategici del nostro Paese,
completamente dimenticato dalla legge di bilancio». «Ci
auguriamo - ha spiegato il segretario generale del sindacato,
Claudio Tarlazzi - che il governo, attraverso degli emendamenti ad
hoc, intervenga in particolare su tre emergenze che riguardano il
settore dei trasporti. Bisogna eliminare il taglio previsto
all'indennità di malattia dei marittimi, lavoratori che già
devono fare i conti con un tipo di vita e di attività
fortemente precario; occorre rifinanziare le agenzie per il lavoro
portuale di Taranto e Gioia Tauro, perché altrimenti i
lavoratori rischiano di non avere più sostentamento proprio
in una fase di transizione dove si stanno pianificando investimenti;
è infine più che mai urgente - ha sottolineato
Tarlazzi - un finanziamento strutturale del trasporto pubblico
locale, aumentando la dotazione del fondo nazionale anche a
compensazione del rincaro dei costi del carburante e dell'energia,
per risollevare un servizio essenziale e garantito dalla
Costituzione che rischia invece di diventare sempre più
obsoleto e di allontanare sempre di più i lavoratori a causa
di condizioni lavorative pesanti e bassi salari».
«Parliamo - ha concluso il segretario generale di
Uiltrasporti - di tre macro emergenze che la legge di bilancio non
affronta o lo fa in modo completamente errato e sulle quali
continueremo a dare battaglia a partire dal prossimo sciopero
nazionale dei trasporti e servizi previsto per venerdì 17
novembre».