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PORTI
Nel terzo trimestre il traffico delle merci nel porto di Ravenna è diminuito del -9,0%
A settembre registrata un flessione del -3,6%. Ad ottobre atteso un calo del -10,5%
Ravenna
8 novembre 2023
Archiviando un settembre 2023 con un calo del -3,6% del traffico
delle merci, flessione che è stata determinata dalle
riduzioni del -20,9% delle rinfuse solide e del -11,2% dei rotabili
attenuate dagli aumenti del +6,4% delle rinfuse liquide, del +21,4%
dei container e del +24,9% delle altre merci varie, il porto di
Ravenna ha chiuso l'intero terzo trimestre di quest'anno con una
contrazione del -9,0% del traffico totale delle merci avendo
movimentato 6,29 milioni di tonnellate rispetto a 6,92 milioni di
tonnellate nel periodo luglio-settembre del 2022. La diminuzione è
stata generata dal calo del -10,7% delle merci allo sbarco che si
sono attestate a 5,43 milioni di tonnellate, mentre quelle
all'imbarco hanno registrato un rialzo del +2,6% salendo a 865mila
tonnellate.
Nel solo segmento delle merci varie, l'ultimo dato complessivo
trimestrale è di 2,79 milioni di tonnellate (+6,0%, di cui
1,80 milioni di tonnellate di merci convenzionali (+10,4%), 535mila
tonnellate di merci in container (-6,3%) realizzate con una
movimentazione di contenitori pari a 49.510 teu (-10,9%) e 459mila
tonnellate di rotabili (+5,6%). Nel settore delle rinfuse liquide il
totale del terzo trimestre del 2023 è stato di 2,34 milioni
di tonnellate (-22,3%), incluse 955mila tonnellate di minerali e
materiali da costruzione (-36,8%), 587mila tonnellate di derrate
alimentari, mangimi e oleaginosi (-7,3%), 360mila tonnellate di
cereali (-11,0%), 20mila tonnellate di carboni (-67,2%), 14mila
tonnellate di prodotti chimici (-35,8%), 12mila tonnellate di
prodotti metallurgici (+47,1%) e 397mila tonnellate di altre rinfuse
secche (+4,3%). Nel comparto delle rinfuse liquide il dato globale è
di 1,15 milioni di tonnellate (-8,8%), di cui 519mila tonnellate di
prodotti petroliferi raffinati (-5,0%), 248mila tonnellate di
prodotti chimici (+4,2%), 123mila tonnellate di prodotti petroliferi
gassosi, liquefatti o compressi e gas naturale (+23,6%), 30mila
tonnellate di petrolio grezzo (-42,3%) e 234mila tonnellate di altri
carichi liquidi (-28,9%).
Nel terzo trimestre di quest'anno il traffico crocieristico a
Ravenna è stato di 184mila passeggeri (+84,3%), di cui
156mila come home port (+89,8%) e 27mila in transito (+57,2%).
Nei primi nove mesi del 2023 il porto ha movimentato
complessivamente 19,68 milioni di tonnellate di merci, con una
flessione del -5,3% sullo stesso periodo dello scorso anno, di cui
17,16 milioni di tonnellate allo sbarco (-5,3%) e 2,52 milioni di
tonnellate all'imbarco (-5,0%).
Secondo le stime preliminari dell'Autorità di Sistema
Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale, ad ottobre 2023
il porto di Ravenna ha movimentato quasi 2,1 milioni di tonnellate
di merci, con un calo del -10,5% sull'ottobre 2022.
Relativamente all'impatto che il conflitto israelo-palestinese
potrà avere sul traffico dello scalo ravennate, l'AdSP ha
ricordato che i volumi di spedizioni marittime tra Ravenna e Israele
rappresentano circa il 17% del traffico containerizzato in termini
di teu movimentati dal porto italiano, pari ad oltre 400mila
tonnellate di merci.
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