I valori delle emissioni e del rumore nel porto di Salerno sono
ampiamente al di sotto dei limiti normativi e le attività
portuali impattano in misura minima sulla qualità dell'aria
della città. È questa la conclusione di una campagna
di monitoraggio ambientale nel porto campano iniziata a marzo del
2019 e ancora in corso i cui esiti sono stati presentati oggi alla
Stazione Marittima di Salerno in una conferenza stampa organizzata
dall'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale
assieme al consorzio interuniversitario Centro Universitario per la
Previsione e Prevenzione Grandi Rischi (C.U.G.RI.), costituito da
Università di Salerno e Università di Napoli Federico
II, che sta monitorando da circa cinque anni la qualità
dell'aria e il livello del rumore del porto campano con la
collaborazione, per la validazione dei dati, dell'Agenzia Regionale
per la Protezione Ambientale della Campania (ARPAC).
I parametri monitorati riguardano nove elementi: polveri
sottili, ossidi di azoto, ozono, anidride solforosa, monossido di
carbonio, composti organici volatili, idrocarburi policiclici
aromatici, metalli (nichel, cadmio e arsenico), e infine condizioni
meteoclimatiche. Tutti questi fattori sono rilevati tramite sei
punti di monitoraggio: tre all'interno del porto (Varco Ponente,
Varco Trapezio e Molo 3 Gennaio) e tre nelle aree urbane (Piazzale
San Leo, via Benedetto Croce e Piazza Umberto I). Sono utilizzate
tre stazioni fisse per il monitoraggio delle emissioni più
una mobile di tipo “seedAIR” per il monitoraggio della
qualità dell'aria.
Contestualmente è stato attrezzato un sistema di alert
coordinato e messo a punto da AdSP, CUGRI, Comune, Capitaneria e
ARPAC con lo scopo di segnalare immediatamente lo sforamento di un
parametro ambientale da una delle stazioni di rilevamento.
Informazioni dettagliate sul progetto di monitoraggio del
CUGRI-ARPAC per il porto di Salerno si trovano sul sito dedicato
MapSA (Monitoraggio Ambientale del
Porto di SAlerno).
Commentando i risultati della campagna, il presidente dell'AdSP
del Tirreno Centrale, Andrea Annunziata, ha evidenziato che «il
porto di Salerno è uno scalo in salute e questi ottimi
risultati che riguardano l'ambiente e l'aria che respiriamo mostrano
anche che è un porto che non inquina. È - ha
sottolineato - in costante crescita e, grazie ai finanziamenti del
PNRR, potrà ulteriormente svilupparsi. Il Molo Manfredi, polo
di sbarco delle crociere, verrà ampliato, i dragaggi sono in
corso di ultimazione ed è in corso la ristrutturazione delle
banchine a Levante e Ponente, solo per citarne alcuni. Ora sappiamo
anche che tutte queste attività, che tengono sempre in
considerazione l'ambiente e la sicurezza, non impattano
negativamente sulla qualità dell'aria della città e
della vita dei suoi abitanti».
Il segretario generale dell'AdSP ha ricordato che si stanno
spendendo risorse anche per ridurre ulteriormente l'impatto
ambientale: «nei tempi previsti dal cronoprogramma
ministeriale - ha specificato Giuseppe Grimaldi - si sta procedendo
alla concreta attuazione degli interventi finanziati dal Piano
Complementare al PNRR che ricordo, per il porto di Salerno,
riguardano il prolungamento del Molo Manfredi, gli interventi al
Molo Ponente e Molo Levante, il completamento del dragaggio ed
infine l'elettrificazione delle banchine, il cosiddetto cold
ironing, argomento pertinente alla sostenibilità ambientale
del porto. Questo permetterà alle navi di spegnere i motori
ausiliari, abbattendo così le emissioni inquinanti, che come
rileva la campagna CUGRI-ARPAC sono già ampiamente nella
norma. L'AdSP ha recentemente firmato una convenzione con Enel per
costruire una cabina di trasformazione dell'alta tensione e avviare
così l'elettrificazione di una parte del porto, in
particolare, in via prioritaria, sulla banchina delle crociere, il
Molo Manfredi. Per l'asse viario per i mezzi pesanti, Salerno Porta
Ovest, si prevede entro il primo trimestre dell'anno prossimo di
aprire una prima galleria per iniziare ad alleggerire il traffico.
Infine, stiamo redigendo il nuovo Piano Regolatore Portuale, dove
abbiamo intenzione di proporre importanti e significative novità,
nell'ottica dello sviluppo sostenibile, di una più efficace
organizzazione delle destinazioni portuali e soprattutto favorire
ancora di più l'occupazione».
«Il porto di Salerno - ha commentato il sindaco della
città, Vincenzo Napoli - ha parametri ambientali molto
soddisfacenti. L'impianto scientifico è rigoroso e
documentato. Tutti i risultati sono misurabili e a disposizione di
chiunque voglia approfondirli».
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