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TRASPORTO MARITTIMO
ZIM registra una perdita trimestrale di -2,3 miliardi di dollari determinata dalla riduzione del valore della flotta di portacontainer
Nel periodo luglio-settembre i ricavi sono diminuiti del -60,6%
Haifa
15 novembre 2023
La compagnia di navigazione israeliana ZIM ha chiuso il terzo
trimestre di quest'anno con una perdita netta record di -2,27
miliardi di dollari a seguito dell'iscrizione in bilancio di una
perdita per riduzione di valore non-cash pari a 2,06 miliardi delle
attività di trasporto marittimo containerizzato della
compagnia conseguente ad un impairment test che ha determinato la
registrazione di una perdita di valore di 1,60 miliardi relativa
alle navi portacontenitori della flotta, di una perdita di valore di
391,8 milioni della flotta di container e di altre attrezzature, di
una perdita di valore di 63,8 milioni relativa ad altri asset e di
una riduzione di valore di avviamenti pari a 9,1 milioni.
È proseguito, inoltre, il generalizzato deterioramento
delle performance finanziarie causato dalla fase discendente del
mercato dello shipping containerizzato in atto dalla seconda metà
dello scorso anno che è seguita al picco storico coincidente
con la diffusione planetaria della pandemia di Covid-19. Nel terzo
trimestre del 2023 i ricavi della ZIM sono ammontati a 1,27 miliardi
di dollari, con un calo del -60,6% a fronte di una diminuzione meno
accentuata del -19,3% dei costi operativi attestatisi a 1,01
miliardi. La flessione del fatturato è conseguente alla
riduzione del -66,0% del valore medio dei noli marittimi che è
risultato pari a 1.139 dollari/teu. Il margine operativo lordo è
stato di 211 milioni di dollari (-89,1%). Risultato operativo e
risultato economico netto, gravati dall'esito dell'impairment test,
sono stati entrambi di segno negativo e pari rispettivamente a -2,28
miliardi e -2,27 miliardi di dollari rispetto a risultati di segno
positivo per 1,54 miliardi e 1,17 miliardi di dollari nel terzo
trimestre del 2022.
Nel terzo trimestre di quest'anno la flotta della compagnia
israeliana ha trasportato volumi di merci in container pari a
867mila teu (+3,0%), di cui 339mila teu trasportati sulle rotte
transpacifiche (+15,3%), 25mila teu dai servizi intra-asiatici
(-5,7%), 100mila teu sulle rotte transatlantiche (-8,3%), 96mila teu
su quelle Asia-Europa (-15,0%) e 82mila teu sulle rotte con
l'America Latina (+34,4%).
Commentando i risultati del terzo trimestre del 2023, il
presidente e amministratore della ZIM, Eli Glickman, ha spiegato che
la compagnia si trova attualmente in un periodo di transizione che -
ha precisato - «prevediamo si estenderà nel 2024,
durante il quale dovremmo gradualmente vedere i benefici delle
azioni incisive che abbiamo assunto per migliorare la resilienza
commerciale e operativa della ZIM. Innanzitutto - ha specificato -
abbiamo intrapreso un programma di rinnovamento della flotta che
include 46 portacontainer di nuova costruzione, di cui 28 sono navi
GNL “verdi” e che, assieme alla riconsegna di navi più
vecchie, più costose e meno efficienti, prevediamo migliorerà
la nostra struttura dei costi e trainerà una crescita
proficua a lungo termine. Il nostro costo per teu - ha reso noto
Glickman - sta diminuendo e prevediamo di ridurre ulteriormente la
nostra base dei costi dato che le navi di nuova costruzione che
abbiamo noleggiato, tra cui un totale di 28 portacontenitori GNL
dual-fuel, entreranno a far parte della nostra flotta nel periodo
2023-2024».
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