Lunedì Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha sottoscritto
con Webuild un contratto dal valore di 700 milioni di euro per
proseguire i lavori del Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova,
contratto - ha sottolineato RFI - «che conferma l'intenzione
delle due società di accelerare la marcia per il
completamento di un'opera ritenuta centrale per la crescita
economica sostenibile del Paese, come previsto nel Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza che vede proprio RFI come principale
stazione appaltante». Rete Ferroviaria Italiana ha specificato
che «al momento è già stato superato l'86%
dell'avanzamento totale degli scavi delle gallerie previste da un
progetto che rappresenta un nodo fondamentale per il trasporto delle
merci. L'atto siglato, in sostanza - ha precisato l'azienda del
gruppo FS - garantisce le risorse necessarie per completare
l'infrastruttura nelle scadenze prefissate, ultimando anche alcuni
interventi che si sono resi necessari, a seguito delle eccezionali
condizioni geologiche riscontrate in alcune fasi di scavo».
In occasione di una visita nei cantieri del Terzo Valico di Val
Lemme e Radimero, il vice ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti, Edoardo Rixi, ha spiegato che «i fondi saranno
quelli del PNRR e proprio questo vincolo spingerà le aziende
coinvolte per procedere speditamente sulla chiusura dell'opera».
L'infrastruttura del Terzo Valico è costituita per il 70%
da gallerie, per una lunghezza complessiva in sotterraneo di oltre
90 chilometri, e permetterà ai treni di viaggiare ad una
velocità massima di 250 chilometri orari, attraversando le
province di Genova ed Alessandria, fino a raggiungere la città
di Milano.