L'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno
Meridionale e Ionio ha proceduto anche quest'anno a ridurre
l'importo delle tasse di ancoraggio per sostenere l'attività
del porto di Gioia Tauro, e degli altri scali che ricadono sotto la
giurisdizione dell'ente, adottando il relativo regolamento per
l'anno 2023. L'AdSP ha specificato che l'obiettivo è quello
di abbattere il gap di concorrenza del porto di Gioia Tauro rispetto
ai porti del Nord Africa. Inoltre per l'anno 2023 l'ente portuale ha
incrementato di 500mila euro il taglio delle tasse di ancoraggio che
è stato fissato a 1,5 milioni di euro.
Una quota parte della somma disponibile, pari al 3,5% del
totale, è destinata al rimborso delle tasse d'ancoraggio
corrisposte dalle car carrier, mentre la somma residua sarà
destinata al rimborso delle tasse d'ancoraggio corrisposte dalle
navi portacontenitori e dalle altre tipologie di navi. Nello
specifico i benefici saranno applicati a tutte le navi commerciali,
ma non alle navi passeggeri, e si articolano in base specifici
criteri: nel porto di Gioia Tauro le portacontainer e tutte le altre
tipologie di navi di stazza lorda superiore alle 80mila tonnellate
avranno una riduzione del 100% sulle tasse previste dalle misure
indicate all'art. 1 del Dpr 107/2009, mentre per quelle di stazza
lorda fino a 80mila tonnellate la riduzione sarà del 65%; per
le navi car carrier di stazza lorda superiore alle 30mila tonnellate
è stata disposta una riduzione del 90%, mentre le navi garage
fino a 30mila tonnellate godranno di una riduzione pari al 65%.
Il provvedimento sarà adottato fino alla concorrenza
della somma pari a 1,5 milioni di euro derivanti dalla riduzione
delle spese correnti dell'Autorità di Sistema Portuale
relative all'esercizio finanziario 2023. La riduzione sarà
assegnata secondo il criterio della proporzione delle tasse
d'ancoraggio corrisposte durante l'anno solare 2023 da ciascuna
compagnia di navigazione, linea o consorzio d'armamento.