Nel Mar Rosso, in particolare nell'area nei pressi dello stretto
di Bab el Mandeb, si stanno notevolmente intensificando gli attacchi
contro le navi in transito da parte dei ribelli Houthi condotti
principalmente con l'utilizzo di droni e missili lanciati dalle
coste dello Yemen. Ieri il loro portavoce Yahya Saree ha annunciato
che le forze armate yemenite hanno effettuato un'operazione contro
la portacontainer
Maersk Gibraltar diretta verso Israele che
è stata bersagliata efficacemente da un drone lanciato dopo
che l'equipaggio della nave si era rifiutato di rispondere alle
comunicazioni delle forze armate yemenite. L'attacco è stato
confermato dall'U.S. Central Command (Centcom), secondo cui
l'incidente non ha provocato né danni né feriti. In
una dichiarazione all'agenzia “Reuters”, un portavoce
della Maersk, la compagnia di navigazione danese che opera la
Maersk
Gibraltar, ha specificato che la portacontenitori, attaccata nei
pressi dello stretto di Bab el Mandeb, non è stata colpita.
In queste ultime ore, tra i diversi incidenti e allarmi
susseguitisi, è stato segnalato che un'altra nave è
stata colpita da un proiettile lanciato sempre dall'area yemenita
controllata dai miliziani Houthi. La nave sotto attacco sarebbe la
portacontainer Al Jasrah, nave della capacità di
15.000 teu che fa parte della flotta della tedesca Hapag-Lloyd.
Secondo l'agenzia di sicurezza britannica Ambrey, la nave sarebbe
stata colpita dal missile che avrebbe causato danni e un incendio a
bordo.