Sabato sera la portacontainer
Maersk Hangzhou della
danese Maersk Line, mentre transitava nel Mar Rosso meridionale, è
stata centrata da un missile che non ha causato feriti tra i membri
dell'equipaggio né ha impedito la prosecuzione della
navigazione. La nave, che ha una capacità di carico di 15.282
container teu, ha chiesto assistenza alle forze navali presenti
nell'area, richiesta a cui hanno risposto i cacciatorpedinieri
statunitensi
USS Laboon e
USS Gravely. Quest'ultimo ha
abbattuto altri due missili antinave lanciati dalla parte dello
Yemen in mano ai miliziani Houthi e diretti contro navi presenti
nella regione. All'alba di domenica la stessa portacontenitori è
stata poi attaccata da quattro piccole imbarcazioni che - ha reso
noto l'U.S. Central Command - provenivano dalla zona controllata
dagli Houthi. Dalle imbarcazioni sono stati esplosi colpi d'arma da
fuoco contro la
Maersk Hangzhou e gli assaltatori sono giunti
a meno di 20 metri dalla nave e hanno tentato di salirvi a bordo.
Una squadra di sicurezza a bordo della portacontainer ha risposto al
fuoco. Nel frattempo elicotteri decollati dalla portaerei
statunitense
USS Eisenhower e dalla
USS Gravely hanno
risposto alla nuova chiamata di soccorso della
Maersk Hangzhou
e - ha specificato il comando centrale USA - mentre stavano
intimando alle imbarcazioni di cessare l'attacco sono stati
bersagliati dal fuoco proveniente dai quattro piccoli mezzi navali
che non ha causato danni. Gli elicotteri hanno risposto al fuoco
affondando tre delle quattro imbarcazioni e uccidendo i loro
equipaggi, mentre la quarta barca è fuggita.