Conclusa la fase di rodaggio della compagnia, che è nata
a metà 2017 dalla fusione delle attività di trasporto
marittimo containerizzato delle giapponesi “K”Line, MOL
e NYK, quello registrato nell'ultimo trimestre dello scorso anno
dalla Ocean Network Express (ONE) di Singapore è il primo
risultato economico netto di segno negativo dopo 14 periodi
trimestrali consecutivi di utili. Nel periodo ottobre-dicembre dello
scorso anno, corrispondente al terzo trimestre dell'anno fiscale
2023, infatti, ONE è incorsa in una perdita netta di -83
milioni di dollari rispetto ad un utile netto di 2,78 miliardi di
dollari nel terzo trimestre dell'esercizio fiscale 2022. I ricavi,
ammontati a 3,36 miliardi di dollari, hanno segnato una flessione
del -46,3% dovuta essenzialmente alla riduzione del valore dei noli,
con un indice delle tariffe di trasporto marittimo che - ha reso
noto oggi la compagnia - hanno accusato una diminuzione del -55,7%
relativamente alle rotte Asia-Nord America e del -58,1%
relativamente a quelle Asia-Europa. Ciò a fronte di un
aumento del +17,3% dei volumi di carichi containerizzati trasportati
dalla flotta della ONE che nel periodo ottobre-dicembre dello scorso
anno sono stati pari ad oltre 3,1 milioni di teu.
Il margine operativo lordo trimestrale è risultato pari a
170 milioni di dollari (-94,4%). Il valore del risultato operativo è
virato al rosso essendosi attestato a -248 milioni di dollari
rispetto ad un utile operativo di 2,73 miliardi nel periodo
ottobre-dicembre del 2022.
Al 31 dicembre scorso la flotta della ONE era costituita da 232
portacontainer per una capacità di carico complessiva pari a
1,8 milioni di teu, incluse 12 navi della capacità di oltre
20mila teu.