Dopo un periodo di nove trimestri di crescita, affievolitasi
negli ultimi due periodi trimestrali, nel trimestre ottobre-dicembre
del 2023 i ricavi del gruppo Wärstilä Corporation hanno
registrato una flessione del -7% essendo ammontati a 1,64 miliardi
di euro rispetto a 1,77 miliardi nell'ultimo trimestre dell'anno
precedente. Nel solo segmento dei sistemi di propulsione navale
prodotti dal gruppo finlandese i ricavi si sono attestati a 688
milioni di euro (+17%) e in quello delle altre soluzioni per il
settore marittimo a 112 milioni di euro (-46%). L'utile operativo ha
totalizzato 128 milioni di euro (+248%), con un apporto di 42
milioni dal segmento Marine Power (-28%) e di -7 milioni da quello
Marine Systems (-147%). L'utile netto di gruppo è stato pari
a 96 milioni rispetto a 28 milioni di euro nell'ultimo trimestre del
2022.
Nel quarto trimestre del 2023 l'azienda ha acquisito nuovi
ordini per un valore complessivo di 1,86 miliardi di euro (+13%) e
la consistenza del portafoglio ordini al 31 dicembre scorso è
salita a 6,69 miliardi (+13%). La divisione Marine Power ha
incamerato nuovi ordini per 782 milioni (+13%) portando il valore
dell'orderbook a 2,64 miliardi (+16%), mentre la divisione Marine
Systems ha totalizzato nuovi ordini per 132 milioni (+5%), con un
portafoglio ordini che a fine 2023 è risultato di 583 milioni
di euro (+34%).
Nell'intero esercizio annuale 2023 i ricavi di Wärstilä
hanno raggiunto la quota record di 6,01 miliardi di euro di ricavi,
in crescita del +3% sull'esercizio precedente. Utile operativo e
utile netto sono stati pari rispettivamente a 402 milioni e 269
milioni di euro rispetto a risultati di segno negativo per -26
milioni e -58 milioni nel 2022. Lo scorso anno i nuovi ordini
ottenuti dal gruppo hanno segnato il nuovo record storico di 7,07
miliardi di euro (+16%).
Commentando i risultati dell'anno 2023, il presidente e
amministratore delegato di Wärstilä, Håkan Agnevall,
ha osservato che «nel mercato marittimo la propensione agli
investimenti in nuove navi è rimasta elevata nonostante le
limitazioni della capacità dei principali cantieri navali in
Corea del Sud e in Cina e gli ulteriori aumenti dei prezzi delle
nuove costruzioni. A luglio - ha ricordato - l'International
Maritime Organization ha aggiornato la sua strategia sulla riduzione
delle emissioni di gas serra delle navi, con l'obiettivo più
rigoroso di raggiungere emissioni nette pari a zero entro o attorno
al 2050. Di conseguenza, gli stakeholder sono ora più
allineati a livello globale sui requisiti e gli investimenti
necessari per decarbonizzare il settore. Ciò accelererà
la transizione alla decarbonizzazione nel settore marittimo, dove le
soluzioni Wärtsilä possono fare davvero la differenza. La
decarbonizzazione - ha sottolineato Agnevall - offre notevoli
opportunità, non solo per le nuove costruzioni, ma anche per
gli ammodernamenti e le conversioni dato che gli armatori e gli
operatori cercano di mantenere le loro flotte esistenti conformi e
competitive».