Il gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk ha
reso noto che gli obiettivi a breve e lungo termine di riduzione
delle emissioni di gas serra dell'azienda sono stati convalidati
dalla Science Based Targets initiative (SBTi), organismo il cui
scopo è di promuovere l'adozione di misure per il clima da
parte del settore privato attraverso obiettivi di riduzione delle
emissioni, al fine di contenere il riscaldamento globale al di sotto
di 1,5 gradi Celsius come concordato nel 2015 alla COP21 di Parigi.
L'azienda danese ha evidenziato che ciò rappresenta una
prima assoluta per il settore dello shipping nell'ambito della nuova
“Maritime Guidance” pubblicata da SBTi a fine 2022.
«L'iniziativa Science Based Targets - ha sottolineato Rabab
Raafat Boulos, direttore operativo di A.P. Møller-Mærsk
- rappresenta lo standard più elevato per gli obiettivi
climatici aziendali e siamo molto orgogliosi di averne ottenuto la
convalida. Noi - ha specificato - siamo impegnati a fare la nostra
parte per raggiungere questi obiettivi, ma non possiamo farcela da
soli. Per avere successo, dipendiamo e lavoriamo con l'ecosistema di
cui facciamo parte, inclusi clienti, fornitori, colleghi del settore
e regolatori. È importante sottolineare - ha aggiunto Boulos
- che sono necessarie normative globali da parte dell'International
Maritime Organization per colmare il divario di prezzo tra i
combustibili fossili e quelli verdi al fine di assicurare condizioni
di parità».
Relativamente alla necessità di colmare la differenza di
prezzo tra i fuel fossili e quelli verdi, Maersk ha ricordato che,
assieme alle altre compagnie del World Shipping Council,
l'associazione che rappresenta il trasporto marittimo
containerizzato mondiale, verrà presentata una proposta
concreta per affrontare questo problema in occasione della 81ª
sessione del Marine Environment Protection Committee (MEPC) dell'IMO
che si terrà dal 18 al 22 marzo prossimi.