Lo scorso anno i traffici delle merci nei porti di Augusta e di
Catania sono diminuiti rispettivamente del -1,8% e del -3,5%
rispetto al 2022 essendo ammontati a 24,07 milioni di tonnellate e
7,58 milioni di tonnellate. Nel primo scalo portuale la flessione è
stata generata dalla riduzione del -2,5% dei volumi di rinfuse
liquide attestatisi a 23,04 milioni di tonnellate, di cui 6,77
milioni di tonnellate di petrolio greggio (-6,3%), 14,73 milioni di
tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (-1,4%), 998mila
tonnellate di prodotti petroliferi, gassosi, liquefatti o compressi
e gas naturale (+20,6%) e 537mila tonnellate di prodotti chimici
(-14,8%). Inoltre ad Augusta sono state movimentate 1,03 milioni di
tonnellate di rinfuse solide (+15,5%), incluse 597mila tonnellate di
minerali e materiali da costruzione (-11,0%), 125mila tonnellate di
prodotti metallurgici (-6,7%) e 309mila tonnellate di altre rinfuse
secche (+258,5%).
Nel 2023, delle 7,58 milioni di tonnellate di carichi
movimentati nel porto di Catania, 7,17 milioni di tonnellate erano
costituite da merci varie (-4,5%), di cui 6,64 milioni di tonnellate
di rotabili (-5,2%) e 528mila tonnellate di merci in container
(+5,8%), e 419mila tonnellate di rinfuse solide (+17,7%), incluse
179mila tonnellate di cereali (+6,8%), 35mila tonnellate di derrate
alimentari, mangimi e oleaginosi (+108,3%), 166mila tonnellate di
prodotti metallurgici (+10,0%), 19mila tonnellate di prodotti
chimici (+57,9%), 14mila tonnellate di minerali e materiali da
costruzione, traffico azzeratosi nel 2022, e 6mila tonnellate di
altre rinfuse solide (-29,8%). Lo scorso anno Catania il traffico
crocieristico è stato di 222mila passeggeri (+43,7%).