Per il canale di Suez il 2023 è stato un anno record
relativamente al traffico marittimo transitato nella via d'acqua
egiziana, nuovo picco storico che si è generato
principalmente nella prima metà dell'anno quando è
proseguito il trend di forte crescita dei transiti seguito al breve
periodo di riduzione coinciso con la punta massima di diffusione
mondiale della pandemia di Covid-19. Questo trend si è poi
attenuato nel secondo semestre nonostante i transiti abbiano
continuato a segnare nuovi record e si è arrestato a dicembre
2023 quando - dopo 32 mesi consecutivi di aumento - il traffico
marittimo ha registrato una flessione mensile determinata dalla
decisione di un numero sempre maggiore di compagnie di navigazione
di dirottare le proprie navi sulla rotta che compie il periplo della
costa africana passando dal Capo di Buona Speranza per evitare la
regione del Mar Rosso meridionale dove i ribelli yemeniti Houthi
avevano iniziato ad attuare attacchi contro le navi in transito
nella zona che sono tutt'ora in corso.
Nell'intero 2023 nel canale di Suez è transitato il
numero record di 26.434 navi, con un incremento del +10,8% sull'anno
precedente, picco storico che è stato tale sia relativamente
alle 8.435 navi cisterna transitate (+27,7%) sia alle 17.999 navi di
altro tipo (+4,4%) passate attraverso il canale. Un nuovo record
storico è stato segnato anche dal tonnellaggio netto delle
navi transitate lo scorso anno che è risultato pari a quasi
1,6 miliardi di Suez Canal Net Tonnage (+11,2%).
Nel solo quarto trimestre del 2023 il traffico marittimo
complessivo è stato di 6.750 navi, numero che rappresenta il
nuovo record per questo periodo dell'anno e il secondo dato
trimestrale più elevato in assoluto nonché un
incremento del +3,9% sul corrispondente periodo del 2022. I transiti
di sole navi cisterna sono stati 2.052 (+8,6%), mentre le navi di
altra tipologia passate attraverso il canale sono state 4.698
(+2,0%). Il tonnellaggio SCNT totale transitato è stato di
oltre 3,9 miliardi di tonnellate (+2,9%).
Proseguono intanto gli incontri tra i dirigenti dell'Autorità
del Canale di Suez e i manager delle principali compagnie di
navigazione mondiali, in particolare di quelle del segmento dei
container, al fine di valutare iniziative che possano ridurre
l'impatto della crisi nel Mar Rosso sul canale egiziano. Sono
riunioni che doverosamente la Suez Canal Authority conduce con i
propri principali clienti, ma che non possono che rivelarsi senza
alcun esito sintantoché il rischio dei transiti navali nel
Mar Rosso rimane elevato. Così anche ieri l'amministratore
delegato del gruppo armatoriale MSC ha confermato la disponibilità
a riportare le proprie navi sulla rotta che transita attraverso il
canale egiziano non appena la situazione della sicurezza si sarà
normalizzata.