Rubymar, la rinfusiera colpita lo scorso mese da missili
lanciati dai ribelli yemeniti Houthi mentre era nel Golfo di Aden
(
del
19
febbraio 2024), è affondata nel Mar Rosso.
L'affondamento, che rappresenta la prima perdita totale di una nave
da quando i miliziani Houthi hanno iniziato a prendere di mira il
traffico navale in transito nella regione dello stretto di Bab
el-Mandeb, è stato confermato sabato dall'United Kingdom
Maritime Trade Operations (UKMTO) della britannica Royal Navy. La
nave, che era stata abbandonata dall'equipaggio, trasportava 41mila
tonnellate di fertilizzanti.
Intanto il Ministero italiano della Difesa ha reso noto che
sabato pomeriggio nel Mar Rosso la nave Duilio della Marina
Militare Italiana ha abbattuto un drone dalle caratteristiche
analoghe a quelli già usati in precedenti attentati che si
trovava a circa sei chilometri dalla nave italiana verso cui era
diretta. Il dicastero ha ricordato che la Duilio, che
attualmente è nell'area per garantire la libertà di
navigazione e la sicurezza delle rotte commerciali, ha avvicendato
la nave Martinengo nell'attività nazionale, avviata a
fine dicembre, in seguito agli attacchi da parte dei miliziani
Houthi contro il traffico in navigazione nello stretto di Bab-el
Mandeb. «Gli attacchi terroristici degli Houthi - ha
dichiarato il ministro Guido Crosetto - sono una grave violazione
del diritto internazionale e un attentato alle sicurezza dei
traffici marittimi da cui dipende la nostra economia. Questi
attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità,
non solo militare, per danneggiare alcuni paesi e agevolarne altri».