Dopo quattro mesi di flessione, a febbraio 2024 il traffico
delle merci nei porti russi è aumentato del +5% circa essendo
ammontato a quasi 69 milioni di tonnellate rispetto ad oltre 65
milioni a febbraio 2023. L'incremento è stato generato dal
rialzo del +11% circa delle merci secche attestatesi a più di
34 milioni di tonnellate, mentre le rinfuse liquide, con 34 milioni
di tonnellate, sono risultate stabili. Inoltre la crescita
complessiva è stata prodotta sia dal rialzo dei traffici di
esportazione e importazione, risultati pari rispettivamente a 54
milioni (+4%) e tre milioni di tonnellate (+22%), sia dal traffico
di transito con oltre cinque milioni di tonnellate (+10%) che dal
traffico di cabotaggio con sei milioni di tonnellate (+2%).
L'associazione dei porti commerciali russi ha reso noto che nel
primo bimestre del 2024 il traffico totale negli scali portuali
nazionali è stato di 139,6 milioni di tonnellate, in calo del
-1,0% sullo stesso periodo del 2023. I soli porti del bacino artico
hanno movimentato 15,0 milioni di tonnellate (-4,5%), quelli del
bacino del Baltico 41,8 milioni di tonnellate (-4,0%), i porti del
Mar d'Azov-Mar Nero 46,2 milioni di tonnellate (+3,5%), i porti del
Caspio 1,4 milioni di tonnellate (+55,6%) e i porti russi
dell'Estremo Oriente 35,2 milioni di tonnellate (-3,0%).