Nel primo trimestre del 2024 il traffico delle merci nei porti
russi è diminuito del -3,3% rispetto allo stesso periodo
dello scorso anno essendo ammontato a 214,3 milioni di tonnellate.
L'associazione dei porti commerciali russi ha reso noto che nei
primi tre mesi del 2024 le merci in esportazione transitate sulle
banchine portuali russe sono state 167,9 milioni di tonnellate
(-3,4%), le merci in importazione 9,8 milioni di tonnellate (+3,2%),
le merci in transito 17,5 milioni di tonnellate (+1,6%) e le merci
nazionali 19,1 milioni di tonnellate (-6,9%).
In particolare, i porti russi del bacino artico hanno
movimentato complessivamente 23,5 milioni di tonnellate di carichi
(-4,3%), i porti baltici 63,7 milioni di tonnellate (-1,6%), i porti
del Mar d'Azov-Mar Nero 70,6 milioni di tonnellate (-4,2%), i porti
del Mar Caspio 2,2 milioni di tonnellate (+40,4%) e i porti russi
dell'Estremo Oriente 54,3 milioni di tonnellate (-4,9%).
Il totale delle merci secche è stato di 103,5 milioni di
tonnellate (-2,5%), di cui 43,4 milioni di tonnellate di carbone
(-15,2%), 18,0 milioni di tonnellate di cereali (+13,1%), 13,6
milioni di tonnellate di merci in container (+11,9%), 10,2 milioni
di tonnellate di fertilizzanti minerali (+37,9%), 4,9 milioni di
tonnellate di metalli ferrosi (-5,3%), 2,2 milioni di tonnellate di
minerali (-4,4%) e 1,8 milioni di tonnellate di rotabili (-1,3%).
Nel comparto delle rinfuse liquide il traffico si è
attestato globalmente a 110,8 milioni di tonnellate (-4,1%), incluse
69,0 milioni di tonnellate di petrolio greggio (+0,7%), 29,7 milioni
di tonnellate di prodotti petroliferi (-16,5%), 9,4 milioni di
tonnellate di gas naturale liquefatto (+4,6%) e 1,7 milioni di
tonnellate di derrate alimentari (-1,3%).
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico dei passeggeri è
drasticamente calato essendo i porti russi stati scalati da 6.413
navi passeggeri per un traffico di quasi 242mila passeggeri rispetto
a 13.132 navi passeggeri per complessivi 942mila passeggeri nello
stesso periodo del 2023. La flessione del -74% dei passeggeri è
stata determinata dalla notevole riduzione dei passeggeri in partenza dai porti
della Crimea, con 218mila passeggeri arrivati e partiti dal porto di
Sebastopoli (-76%) e un traffico azzeratosi nel porto di Jalta
rispetto a quasi 17mila passeggeri nei primi tre mesi del 2023. Il
traffico dei passeggeri nel porto di Sochi, sul Mar Nero, è
invece aumentato del +185% essendo transitate meno di 14mila persone
ed è cresciuto anche il traffico nel porto di Vladivostock in
Estremo Oriente con oltre 6mila passeggeri transitati rispetto ad un
traffico pressoché fermo nel primo trimestre dello scorso
anno.
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