Lasciati alle spalle cinque trimestri consecutivi di calo dei
ricavi, di cui gli ultimi quattro chiusi in perdita, nei primi tre
mesi del 2024 il fatturato della ZIM è tornato a crescere e
il risultato economico netto è ritornato in territorio
positivo. L'aumento del volume d'affari è stato determinato
da una ripresa del valore del nolo medio registrato dalla compagnia
di navigazione containerizzata israeliana che nel primo trimestre di
quest'anno è risultato pari a 1.452 dollari per container teu
trasportato (+4,5%) nonché dal rialzo del +10,0% dei volumi
di carichi trasportati nel periodo della flotta della ZIM che sono
risultati pari a 846mila teu.
Nei primi tre mesi del 2024 i ricavi della compagnia sono
ammontati a quasi 1,6 miliardi di dollari (+13,7%), di cui oltre 1,2
miliardi generati dalle sole attività di trasporto marittimo
dei container (+15,0%) inclusi 609,3 milioni (+42,2%) derivanti dai
servizi marittimi transpacifici della ZIM che nel periodo hanno
trasportato 348mila teu (+27,0%), 185,0 milioni (+8,3%) derivanti
dai servizi Asia-Europa che hanno trasportato 70mila teu (-39,7%),
164,7 milioni (-24,0%) prodotti dai servizi transatlantici che hanno
trasportato 139mila teu (+27,5%), 122,9 milioni (-23,7%) generati
dai servizi intra-asiatici che hanno trasportato 173mila teu
(-21,0%) e 147,3 milioni (+60,3%) derivanti dai servizi con
l'America Latina che hanno trasportato 116mila teu (+127,5%).
Nel primo trimestre di quest'anno i costi operativi della
compagnia sono aumentati del +15,0% salendo a quasi 1,1 miliardi di
dollari. Il margine operativo lordo ha totalizzato 427,0 milioni
(+14,5%) e l'utile operativo 166,6 milioni rispetto ad un risultato
operativo di segno negativo per -13,9 milioni di dollari nel primo
trimestre del 2023. Anche il risultato economico netto è
passato da un valore negativo di -58,1 milioni nei primi tre mesi
dello scorso anno ad un valore positivo pari a 92,1 milioni di
dollari.
Esprimendo soddisfazione per i risultati conseguiti dalla
compagnia nel primo trimestre del 2024, il presidente e
amministratore delegato della ZIM, Eli Glickman, ha annunciato un
ritocco al rialzo della previsioni per l'intero esercizio annuale
2024 che ora la società israeliana prevede di archiviare con
un EBITDA rettificato compreso tra 1,15 e 1,55 miliardi di dollari
rispetto ad un EBITDA rettificato di 1,05 miliardi registrato
nell'esercizio 2023 e rispetto alla precedente previsione di 850
milioni per l'intero esercizio 2024. Inoltre ora il valore dell'EBIT
rettificato atteso per l'anno 2024 è compreso tra zero e 400
milioni rispetto alla precedente previsione di un risultato di segno
negativo per -300 milioni e rispetto ad un risultato per l'intero
anno 2023 di segno negativo per -422 milioni di dollari.
Glickman ha spiegato che il miglioramento dei risultati attesi è
correlato alla recente crescita del valore dei noli marittimi che la
compagnia israeliana ritiene proseguirà anche nei prossimi
mesi: «guardando avanti - ha specificato - ora prevediamo che
i noli continueranno ad essere elevati più a lungo di quanto
inizialmente previsto a causa della combinazione della perdurante
pressione sulla fornitura e disponibilità di equipment e del
recente aumento della domanda. Anche se l'andamento dei noli durante
l'ultima parte del 2024 rimane un'incognita - ha precisato Glickman
- siamo fiduciosi nel posizionamento strategico della ZIM quale
agile player del trasporto marittimo dei container dotato di una
moderna flotta competitiva ed efficiente relativamente ai costi e al
fuel».
Glickman ha ricordato che entro la fine di quest'anno la ZIM
prenderà in consegna le ultime 16 delle 46 navi che fanno
parte del programma di nuove costruzioni della compagnia, che
includono 28 unità alimentate a gas naturale liquefatto.
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