In vista delle elezioni europee del prossimo mese
Conftrasporto-Confcommercio ha presentato un proprio manifesto per
sollecitare il rilancio del settore dei trasporti e della logistica
incentrato su sette direttrici. Rilevando che «si va al voto
in uno scenario di profonda incertezza internazionale, fra le
tensioni in Medio Oriente, la guerra in Ucraina e le elezioni in
USA», il presidente di Conftrasporto, Pasquale Russo, ha
sottolineato che «l'Europa che verrà deve puntare su
una ritrovata unità e capacità decisionale.
Infrastrutture e trasporti - ha evidenziato - sono alla base dello
sviluppo del mercato unico, garantendo la libera circolazione di
persone e merci: è essenziale valorizzare il ruolo del
settore, elemento portante del progresso sociale e occupazionale
europeo».
Relativamente alle infrastrutture, per Conftrasporto è
urgente avviare le grandi opere e completare le reti TEN-T, che
includono anche il ponte sullo Stretto di Messina. Sulla
permeabilità dei valichi alpini - ha specificato la
Confederazione italiana del trasporto, della logistica, della
spedizione e del sistema delle infrastrutture - il ricorso alla
Corte di Giustizia contro i blocchi imposti dall'Austria è
l'unica strada percorribile. Per la competitività dei porti,
Conftrasporto ritiene necessario investire sull'adeguamento con le
direttrici ferroviarie per ridurre il gap infrastrutturale tra Paesi
atlantici e mediterranei e prevedere una strategia che possa dare
agli scali europei del Mediterraneo strumenti per la competizione
regionale al servizio dell'economia dell'UE.
Relativamente al trasporto aereo, per la Confederazione va
preservato e rafforzato il mercato unico dell'aviazione che svolge
un ruolo essenziale nel garantire la coesione territoriale e la
connettività.
Per l'ambiente, Conftrasporto ribadisce la necessità di
una neutralità tecnologica, e sollecita un quadro regolatorio
che valorizzi la sostenibilità economica, sociale e
ambientale. Inoltre - secondo la Confederazione - si dovrebbe
prevedere un sistema di aiuti di Stato per rinnovare le flotte
stradali e marittime, e consentire agli aeroporti di investire nella
decarbonizzazione. Necessario infine garantire un quadro normativo
conveniente per lo sviluppo dei carburanti alternativi e dei
carburanti bio quale soluzione in grado di ridurre le emissioni.
Per quanto riguarda l'impianto regolatorio, Conftrasporto
ritiene necessaria una maggiore coerenza normativa: le imprese che
operano nell'UE - ha rilevato la Confederazione - troppo spesso
devono districarsi in una giungla di leggi, con conseguenti costi e
perdite di tempo che possono alterare la concorrenza del mercato
interno. Inoltre, la richiesta è anche di avere una normativa
coerente a livello regionale e internazionale che possa adattarsi
all'operatività delle imprese, anche per raggiungere gli
obiettivi settoriali stabiliti, come, ad esempio, le quote di
trasporto intermodale.
Per Conftrasporto, l'Europa deve inoltre garantire il ricambio
generazionale e l'effettiva disponibilità dei profili
professionali necessari affinché il comparto dei trasporti e
della logistica possa continuare a crescere, risolvendo i problemi
di carenza di autisti, macchinisti e altre figure professionali.
Infine, la digitalizzazione: per la Confederazione bisogna
sostenere e accompagnare le imprese per la creazione di un
ecosistema digitale integrato per una maggiore competitività
del settore. Inoltre, sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale,
Conftrasporto chiede l'adozione di regole uguali per tutti che
consentano alle imprese di cogliere le nuove opportunità
tecnologiche e stabiliscano un perimetro legale contro gli usi
impropri.