Nel primo trimestre del 2024 in Italia il traffico cargo aereo
ha registrato una ripresa rispetto agli anni precedenti,
evidenziando una crescita importante (+16,8%) rispetto allo stesso
periodo del 2023. Il dato è stato reso noto oggi in occasione
del sesto convegno dell'Osservatorio Cargo Aereo, progetto promosso
da Anama, l'Associazione Nazionale Agenti Merci Aeree che è
la sezione aerea di Fedespedi, dal Cluster Cargo Aereo di cui fanno
parte con Anama, Assaeroporti, Assohandlers e IBAR e, per questa
edizione, da Aeroporti di Roma che ha ospitato l'evento tenutosi
all'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino.
Nello scenario nazionale del settore, Milano Malpensa, primo hub
italiano e ottavo a livello europeo per traffico merci, dopo la
flessione del -6,8% del 2023 è in fase di ripresa registrando
un incremento di traffico del +13,6% nel primo trimestre del 2024,
che sale ancora gradualmente secondo gli ultimi dati di aprile
attestandosi al +14% (dato primo quadrimestre 2024).
La crescita del trasporto merci cargo in Italia è spinta
in modo complementare dalle rotte che toccano l'Asia, oltre un
quarto del traffico di Milano Malpensa (25,9%), e dalle rotte che
toccano le Americhe, oltre un terzo del traffico di Roma Fiumicino
(42%). Nel 2023 Doha (Qatar), Hong Kong (Cina) e Incheon (Corea)
sono stati i poli asiatici più frequenti per il traffico
merci in arrivo o in partenza da Milano Malpensa. New York seguita
dagli hub medio orientali di Doha (Qatar) e Dubai (Emirati Arabi) ed
in quarta posizione San Paolo GRU (Brasile) sono invece tra i
principali poli di scambio con Roma Fiumicino.
Nel corso dell'incontro il presidente di Anama, Alessandro
Albertini, ha sottolineato l'importanza per l'Italia di «attrarre
quel 30% di merce che oggi perdiamo a favore degli altri aeroporti
europei. In quest'ottica - ha affermato - confidiamo che la recente
riattivazione del Tavolo Cargo da parte del MIT porti ad
un'accelerazione del processo di concertazione sul Piano Nazionale
Aeroporti, che il ministero si è impegnato a presentare entro
la fine dell'estate alle rappresentanze associative. Allo stesso
tempo, auspichiamo che entro l'estate si arrivi a una revisione
completa della Carta dei Servizi Merci, strumento strategico per
misurare e implementare l'efficienza dei sistemi aeroportuali
italiani in un'ottica di miglioramento continuo che è mancata
in questi anni. Per poter recuperare quote di traffico è
indispensabile dimostrare che i nostri aeroporti non sono inferiori
ai competitor europei. Per questo - ha evidenziato Albertini -
dobbiamo avere un sistema di monitoraggio delle performances degli
aeroporti oggettivi ed affidabili che sappiano anche stimolare ed
implementare l'efficienza dei nostri scali».
Nel corso dell'evento di quest'anno è stato presentato il
report della IATA sui trend del settore cargo aereo nazionale con un
focus specifico su alcune filiere particolarmente strategiche per
l'import-export dell'Italia: farmaceutico e agroalimentare. La
crescente domanda di prodotti freschi a livello globale ha attivato
nuove rotte aeree verso mercati emergenti e ha imposto la necessità
di un trasporto aereo preciso, efficiente e puntuale trattandosi di
prodotti deperibili. Questo ha portato a ingenti investimenti in
soluzioni avanzate, ad esempio per il controllo della temperatura
nella logistica a catena del freddo. Per quanto riguarda il settore
farmaceutico, l'Italia - con le sue esportazioni negli Stati Uniti -
è uno dei poli che rientra nei dieci principali flussi
farmaceutici mondiali da Paese a Paese nel secondo trimestre del
2023. In tale ambito è di significativo interesse la firma
del memorandum of understanding tra l'aeroporto di Roma Fiumicino e
l'aeroporto di San Paolo GRU per l'avvio della prima Pharma Trade
Lane da e per l'Italia.