Dopo il calo registrato nel 2023, nel primo trimestre del 2024 il valore delle esportazioni di merci delle nazioni del G20, misurato in dollari, ha registrato una variazione congiunturale positiva del +1,9% sul trimestre precedente essendo stato sostenuto - ha reso noto oggi l'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) - dalla forte crescita delle esportazioni in Cina, mentre le importazioni si sono contratte del -0,2% riflettendo in parte il calo dei prezzi dell'energia.

Inoltre, secondo le stime preliminari, nei primi tre mesi di quest'anno il valore del commercio di servizi del G20 ha continuato ad espandersi, con le esportazioni e le importazioni di servizi che sono cresciute rispettivamente del +2,2% e del +3,5% rispetto all'ultimo trimestre del 2023, in parte a seguito dell'aumento dei viaggi internazionali.

In particolare, l'OCSE ha reso noto che nel primo trimestre del 2024 le esportazioni di merci sono aumentate del +1,4% negli Stati Uniti, spinte dalle maggiori vendite di beni di consumo e prodotti agricoli, mentre le esportazioni sono diminuite del -0,6% in Canada. I beni strumentali, e in particolare computer e semiconduttori, sono stati i principali contributori alla crescita delle importazioni negli USA e in Canada. Nell'Unione Europea le esportazioni sono aumentate del +0,9%, principalmente a causa delle maggiori vendite di prodotti chimici in Francia e Germania, mentre le importazioni sono diminuite (-0,6%), anche se in modo meno accentuato rispetto al trimestre precedente, a causa della riduzione degli acquisti di energia. Nel Regno Unito, sia le esportazioni che le importazioni si sono contratte a causa del calo degli scambi di macchinari e attrezzature di trasporto. Le esportazioni di merci sono cresciute fortemente nell'Asia orientale, con acciaio e macchinari che hanno alimentato la crescita delle esportazioni in Cina (+6,6%) e semiconduttori e computer che hanno trainato le esportazioni coreane. Al contrario, le deboli vendite di automobili hanno pesato sulla crescita delle esportazioni in Giappone (-2,1%). Le minori vendite di materie prime hanno avuto un impatto sulle esportazioni dall'Australia (-2,1%), dall'Indonesia (-0,9%) e dal Brasile (-3,5%). Quanto all'Italia, le esportazioni hanno segnato una flessione del -0,1% e le importazioni una riduzione più marcata del -2,6%.

Nel primo trimestre del 2024 le esportazioni di servizi sono cresciute del +1,6% negli USA, a causa dei maggiori introiti derivanti dai viaggi e dai servizi finanziari, mentre le importazioni sono aumentate notevolmente (+4,1%) sostenute dai viaggi, dai trasporti e dai servizi finanziari. In Canada, le esportazioni di servizi sono rimaste stagnanti mentre le importazioni sono aumentate del +1,3%. Spinte dai minori introiti derivanti dai servizi finanziari e da altri servizi alle imprese, le esportazioni tedesche si sono leggermente contratte (-0,7%), mentre le importazioni sono aumentate del +1,4% riflettendo principalmente le maggiori spese di viaggio. In Francia, l'aumento delle entrate derivanti dai trasporti e dai viaggi ha aumentato le esportazioni (+1,9%), mentre le rilevanti spese di viaggio hanno stimolato anche le importazioni (+2,0%). Il Regno Unito ha registrato una solida crescita delle esportazioni (+3,2%) grazie all'aumento delle vendite di servizi di viaggio e di trasporto, mentre le importazioni sono aumentate del +1,7% sulla scia della forte spesa nei trasporti e in altri servizi alle imprese. In Giappone, le esportazioni di servizi sono crollate (-8,3%) riflettendo il netto calo dei ricavi derivanti dai prodotti di proprietà intellettuale e da altri servizi alle imprese, mentre le importazioni sono aumentate del +1,5%. In India, le esportazioni e le importazioni di servizi sono aumentate rispettivamente del +2,4% e del +6,6%. In Cina, il commercio di servizi è aumentato, con l'aumento delle spese di viaggio che hanno stimolato le importazioni (+6,3%) e maggiori ricavi in tutte le categorie di servizi che hanno aumentato le esportazioni (+9,9%). In Italia, deciso è risultato l'aumento delle esportazioni di servizi (+7,4%) e sensibile anche la crescita delle importazioni (+2,5%).