Lo scorso maggio è proseguita la crescita del traffico
dei container movimentati nei terminal portuali che fanno capo al
gruppo cinese COSCO Shipping Ports, incremento che - come nei mesi
precedenti - è stato trainato dal rialzo dei volumi
containerizzati realizzati nei porti in Cina, mentre si è
ulteriormente accentuata la riduzione della crescita registrata nei
porti esteri a cui ha contribuito la diminuzione del traffico in
quelli situati nel Mediterraneo, forse per effetto della
ridistribuzione dei flussi containerizzati tra l'Asia e l'Europa a
causa del forte calo dei transiti delle navi nel canale di Suez
determinato dagli attacchi al traffico marittimo commerciale
condotti dai ribelli yemeniti Houthi nella regione del Mar Rosso e
del Golfo di Aden.
Nello specifico, a maggio 2024 i terminal del network del gruppo
hanno movimentato complessivamente 9,64 milioni di teu, con una
progressione del +5,4% sullo stesso mese dello scorso anno, di cui
6,76 milioni di teu movimentati in Cina (+6,9%) e 2,87 milioni di
teu nei terminal esteri (+1,9%). Nel Mediterraneo, dove i terminal
partecipati dall'azienda cinese movimentano meno del 40% del totale
registrato dai terminal esteri del gruppo, ad accusare una rilevante
flessione dei volumi è la Piraeus Container Terminal del
porto del Pireo che a maggio ha movimentato 319mila teu, con una
decisa riduzione del -24,1% che diversi osservatori attribuiscono
agli effetti della crisi nel Mar Rosso ma che probabilmente ha
radici più antiche essendo il trend negativo in atto ormai da
oltre quattro anni. Rilevante, anche se rispetto ad un volume assai
più limitato, la diminuzione del traffico al terminal Vado
Gateway del porto di Vado Ligure dove sono stati movimentati 17mila
teu (-32,7%), mentre nello stesso scalo italiano la partecipata
Reefer Terminal ha movimentato oltre 5mila teu (+10,0%). In
sensibile crescita (+19,7%), invece, i volumi movimentati dai
terminal della partecipata spagnola COSCO SHIPPING Ports (Spain)
Terminals, pari a 342mila teu, che potrebbe aver beneficiato della
riorganizzazione dei traffici marittimi containerizzati. Ma in
aumento risulta, così come nei mesi precedenti, anche il
traffico movimentato dalla partecipata egiziana Suez Canal Container
Terminal (SCCT), il cui terminal è posto nei pressi dello
sbocco sul Mediterraneo del canale di Suez e che non sembra essere
colpito dagli effetti della forte contrazione dei transiti navali
nel canale egiziano: lo scorso maggio SCCT ha movimentato 345mila
teu, con un rialzo del +4,0%.
Nei primi cinque mesi del 2024 il traffico globalmente
movimentato dai terminal di COSCO Shipping Ports è stato
pari a 44,40 milioni di teu, con una crescita del +8,0% sullo stesso
periodo dello scorso anno, di cui 30,73 milioni di teu movimentati
dai terminal in Cina (+9,9%) e 13,67 milioni di teu dai terminal
esteri (+4,0%). Nel solo porto greco del Pireo il traffico è
stato pari a 1,59 milioni di teu (-13,5%).
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