PSA Singapore, la società del gruppo PSA International
che movimenta gran parte del traffico dei container nel porto di
Singapore, ha annunciato una notevole riduzione del congestionamento
dello scalo portuale asiatico, con un tempo medio di attesa delle
navi che è calato a meno di due giorni grazie alle misure
adottate dalla società, in primis la messa in servizio di
nuove banchine nella nuova area portuale di Tuas e il ripristino
dell'attività di banchine e aree al Terminal Keppel.
PSA Singapore ha ricordato che dall'inizio del 2024 ha dovuto
far fronte ad una elevata domanda di accosti alle banchine e ad
arrivi di navi fuori programma, con conseguente elevata
concentrazione di navi in arrivo in determinati giorni della
settimana che ha causato un aumento significativo dei tempi di
attesa nonostante la messa a disposizione dell'intera capacità
ai terminal di PSA. Ciò è stato determinato da vari
fattori, tra cui la situazione di crisi del Mar Rosso, con gli
attacchi alle navi che transitano nella regione, la congestione in
diversi porti e le cancellazioni di scali di navi ai porti da parte
delle compagnie di navigazione con lo scopo di recuperare i ritardi,
con un conseguente sostanziale cambiamento delle schedule di arrivo
delle navi e dei volumi di carichi scaricati e caricati nel corso
degli scali.
Confermando che negli ultimi mesi nel porto porto di Singapore
circa il 90% delle portacontainer è arrivato al di fuori
della programmazione prevista rispetto a una media di circa il 77%
nel 2023, come annunciato nei giorni scorsi dal ministro dei Trasporti
(
del 5
luglio 2024), PSA Singapore ha specificato che negli ultimi mesi
anche la permanenza delle navi presso le banchine della società
è aumentata del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno
scorso e che ciò è dovuto al maggior numero di
container movimentati per ogni scalo sia a causa della maggiore
domanda sia a causa della necessità di movimentare più
volte i container in quanto alcuni contenitori vengono scaricati
dalla nave per far posto ad altri container in considerazione del
porto dove devono essere sbarcati, del peso e della stabilità
della nave, e poi vengono caricati nuovamente sulla nave. Nella
prima metà del 2024 questo maggior numero di movimentazioni
di container sulle mega portacontenitori ormeggiate alle banchine di
PSA sono aumentate dell'8% rispetto allo scorso anno.
«La crisi del Mar Rosso - ha spiegato l'amministratore
delegato del gruppo PSA International, Ong Kim Pong - ha stravolto
notevolmente il trasporto marittimo e il commercio globale e
prevediamo che questa difficile situazione persisterà per un
periodo prolungato, estendendo potenzialmente la congestione dei
porti dall'Asia all'Europa. PSA - ha reso noto Pong - sta istituendo
partnership con clienti e stakeholder che la pensano allo stesso
modo su una serie di iniziative Node-to-Network per un migliore
coordinamento tra i porti a monte e a valle, in modo da aumentare
l'affidabilità delle schedule del trasporto marittimo e
l'efficienza complessiva della rete. Nel contempo siamo
costantemente cercando di espandere il nostro tessuto di reti
portuali e di ecosistemi portuali in modo da accrescere la nostra
presenza globale in luoghi che possano aggiungere valore e
migliorare i flussi di merci».
In occasione della comunicazione delle misure adottate per
mitigare il congestionamento, PSA ha reso noto, inoltre, di aver
movimentato nella prima metà del 2024 il 7% in più di
volumi containerizzati rispetto allo stesso periodo dell'anno
scorso.