Oggi l'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno
Meridionale e Ionio, il Consorzio Regionale per lo Sviluppo delle
Attività Produttive (Corap) e la società Medcenter
Container Terminal (MCT) che gestisce il container terminal del
porto di Gioia Tauro hanno sottoscritto un accordo il cui scopo è
di mantenere alte le condizioni di infrastrutturazione necessarie a
garantire l'ulteriore sviluppo del porto calabrese e, in
particolare, di avere la disponibilità di maggiori aree in
concessione considerato il piano di sviluppo aziendale di MCT.
Quest'ultima necessita di ulteriori aree in concessione per
un'estensione pari a 162.900 metri quadrati delle quali alcune
ubicate in continuità o prossimità del terminal MCT.
Ricordando che l'area interessata dalla nuova richiesta
concessoria della società terminalista è oggetto di
contenzioso tra l'AdSP e il Corap, che ha visto di recente la Corte
d'Appello di Reggio Calabria dichiararne la titolarità in
capo al Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività
produttive, decisione attualmente impugnata innanzi alla Suprema
Corte di Cassazione, l'Autorità di Sistema Portuale ha
spiegato che si è reso necessario andare oltre per offrire
garanzie formali al programma di espansione dei terminalisti e, più
in generale, al fine di garantire continuità e certezza
all'ulteriore sviluppo dello scalo portuale.
Nelle aree oggetto del contenzioso è stata pianificata
infatti una serie di attività che vedranno anche la
realizzazione della sottostazione elettrica funzionale anche
all'attività del cold ironing in corso di installazione lungo
l'intero canale portuale, ma anche la costruzione del Punto
transfrontaliero di ispezione delle merci in transito nello scalo
portuale calabrese, da mettere nella disponibilità del
Ministero della Salute, che sarà inaugurato nelle prossime
settimane.
L'AdSP ha evidenziato che, nonostante il contenzioso in essere.
è prevalso tra i due enti l'interesse primario del porto di
Gioia Tauro.