Ripartono i lavori per il completamento delle banchine
commerciali del porto di Milazzo nel tratto compreso fra la banchina
XX Luglio e il molo di sottoflutto. La scorsa settimana l'Autorità
di Sistema Portuale dello Stretto ha consegnato l'esecuzione
dell'intervento all'ATI Sostenia Srl - Megares Srl dopo sei anni di
attesa dalla precedente rescissione contrattuale per inadempimento
dell'impresa appaltatrice che aveva completato le opere al 70%. I
lavori consentiranno l'ampliamento della dotazione infrastrutturale
del porto siciliano con 18.000 metri quadri di nuovi piazzali ed il
miglioramento e ripristino del livello di servizio e di sicurezza
negli spazi operativi.
La durata complessiva per l'esecuzione dei lavori è
fissata in 24 mesi. Dopo l'aggiudicazione della gara e relativo
contratto stipulato lo scorso anno, a settembre 2024 è stato
sottoscritto un atto aggiuntivo con l'ATI Sostenia-Megares che ha
offerto un ribasso del 24,343% sulla base d'asta di 22,1 milioni di
euro, per un importo offerto di 16,9 milioni di euro, oneri della
sicurezza inclusi.
Annunciando l'avvio dei lavori, l'AdSP ha ricordato il lungo
iter del progetto che fu redatto nel 2003, passato in Conferenza
Speciale dei Servizi nel 2004, e dopo un lungo periodo per
l'individuazione dei finanziamenti, approvato con delibera di
Comitato Portuale nel 2007. L'iter della gara originaria si concluse
con la stipula del contratto con l'impresa appaltatrice nel 2010. A
seguito dell'inserimento della zona industriale di Milazzo fra i
Siti di Interesse Nazionale (SIN), sottoposti a particolari nuovi
vincoli ambientali, si presentò il problema della gestione e
smaltimento dei rilevanti quantitativi di materiale di scavo del
dragaggio in ottemperanza alla nuova normativa in materia. Inoltre,
a causa della subentrata indisponibilità dell'unica e vicina
discarica di Valdina, nel 2011 fu redatta una perizia di variante
che ottemperava alle prescrizioni ambientali. Gli originari lavori
avviati nel 2011 avevano così avuto completa ripresa nel 2013
e nel 2016 era stata conclusa la fase di realizzazione del
palancolato e di escavo dei fondali. Nel 2016 emersero però
in corso d'opera alcune problematiche per il consolidamento del
materiale dragato e riposto in vasca di colmata e, pertanto, venne
predisposta un'ulteriore perizia di variante per la conclusione
dell'intervento che, tuttavia, non venne attuata perché
l'impresa, pur diffidata, non si presentò per riprendere i
lavori.
L'ente portuale ha specificato che l'attuale intervento appena
consegnato, oltre ad adeguare alle subentrate normative il
precedente progetto, ha migliorato le previsioni della nuova
banchina dal punto di vista delle caratteristiche dei piazzali e dei
relativi impianti, ivi compresa la predisposizione per la futura
elettrificazione delle banchine.