«È prioritario intervenire sulla revisione
dell'ETS, considerando la sua rimozione o la sostituzione con un
sistema che garantisca condizioni eque e condivise a livello
globale». Lo ha detto il vice ministro alle Infrastrutture e
ai Trasporti, Edoardo Rixi, a margine del suo intervento
all'assemblea generale dell'Associazione Logistica
dell'Intermodalità Sostenibile (ALIS) in corso a Roma
riferendosi al sistema EU ETS di scambio di quote di emissioni
dell'Unione Europea che dall'inizio di quest'anno è stato
esteso al settore dello shipping.
«Per attenuare le criticità immediate - ha
affermato Rixi - abbiamo ottenuto che una parte dei proventi
generati dall'ETS venga reinvestita nel settore marittimo,
incentivando lo shift modale verso tipi di trasporto più
sostenibili. Tuttavia, queste misure restano soluzioni parziali se
non si interviene alla radice del problema».
Il vice ministro al MIT ha evidenziato che, se non si interverrà
con la revisione dell'ETS, «le flotte europee continueranno a
subire uno svantaggio competitivo nei prossimi anni, con conseguenze
negative sulla capacità degli operatori di rimanere sul
mercato e di investire nell'ammodernamento delle flotte».