A Gioia Tauro è stata costituita l'impresa portuale che
avrà per oggetto la fornitura di lavoro temporaneo alle
imprese portuali operanti nello scalo portuale calabrese. Si tratta
di una società a responsabilità limitata istituita ai
sensi del comma 5 dell'articolo 17 della legge 84/94 che, nel caso
del porto di Gioia Tauro, ha consentito all'Autorità di
Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio di promuoverne
la costituzione.
La creazione dell'impresa portuale è stata resa nota oggi
dal presidente dell'AdSP, Andrea Agostinelli, che ha annunciato
l'avvenuta sottoscrizione all'unanimità del regolamento di
gestione della costituenda impresa e del relativo piano economico e
finanziario tra l'ente portuale, la società terminalista
Medcenter Container Terminal e le imprese portuali ex art. 16 (Sea
Work Service, International Shipping e Universal Services). La
sottoscrizione dell'atto costitutivo notarile si prevede avverrà
nel corso primo trimestre del prossimo anno.
Agostinelli ha ricordato che l'istituenda società trova
fondamento per dare seguito alla Gioia Tauro Port Agency, l'agenzia
portuale istituita nel 2017 attraverso l'accordo di programma
sottoscritto tra la Presidenza del Consiglio dei ministri, il
Ministero dei Trasporti, il Ministero dello Sviluppo Economico, il
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Regione Calabria,
Invitalia e l'Autorità di Sistema Portuale per la
somministrazione del lavoro e la riqualificazione professionale di
quei lavoratori in esubero delle imprese portuali autorizzate alla
movimentazione dei container. In scadenza il prossimo 31 dicembre,
salvo proroghe in attesa di discussione al Parlamento tra gli
emendamenti presentati alla Finanziaria, l'Agenzia portuale di Gioia
Tauro ha attualmente iscritti nelle sue liste 50 lavoratori.
Inoltre, precisando che alla creazione della nuova impresa
portuale si è giunti grazie alla partecipazione attiva
dell'intera comunità portuale ma anche grazie alle assunzioni
da parte del terminalista Autormar di 25 lavoratori precedentemente
iscritti nelle liste dell'Agenzia portuale, Agostinelli ha
specificato che, con una base finanziaria di capitale sociale di
250mila euro a cui si aggiungono ulteriori 750mila euro per far
fronte alle iniziali spese di avviamento, la nuova impresa portuale
dovrà raggiungere il livello di sostenibilità entro
tre anni dalla sua costituzione. Trattandosi di una società
mista tra pubblico e privato, l'Autorità di Sistema Portuale
parteciperà sottoscrivendo il 49% del capitale sociale,
mentre la restante parte delle quote societarie sarà
acquisita per il 42% dalla Medcenter Container Terminal e per il 9%
dalle imprese portuali ex art. 16 (Sea Work Service, International
Shipping e Universal Services), ognuna delle quali sottoscriverà
una quota del 3%.
L'organico della nuova impresa si comporrà delle 50 unità
attualmente iscritte nelle liste dell'Agenzia portuale, che saranno
così assunte a tempo indeterminato, a cui si aggiungeranno
ulteriori 70 lavoratori dotati delle specifiche qualifiche
professionali richieste dal mercato.
«La costituzione di questa impresa - ha commentato Andrea
Agostinelli annunciandone l'istituzione - ha sempre rappresentato un
obiettivo che avrei voluto conseguire prima della scadenza del mio
mandato. Un'impresa che assicurasse la risposta ai cosiddetti picchi
di lavoro per un porto importante, come quello di Gioia Tauro, ma
anche e soprattutto per aver messo la parola fine alla avventura dei
portuali iscritti all'Agenzia portuale con la loro stabilizzazione.
È un obiettivo fondamentale di cui devo ringraziare la
comunità portuale di Gioia Tauro nel suo complesso, per
avermi aiutato a tagliare questo importante traguardo prima della
fine del mio mandato presidenziale».