
Le pressioni e minacce esplicite e velate distribuite a destra e
a manca in queste prime settimane da Donald Trump quando è
tornato ad essere l'inquilino numero uno della Casa Bianca hanno
avuto effetto anche sul gruppo CK Hutchison Holdings di Hong Kong
che oggi ha annunciato la decisione di cedere la propria
partecipazione pari al 90% del capitale nella Hutchison Ports PPC
(Panama Ports Company) al consorzio costituito dalla società
di investimenti americana BlackRock e dal suo fondo di investimenti
Global Infrastructure Partners (GIP), di cui ha recentemente
completato l'acquisizione, e dalla lussemburghese Terminal
Investment Limited (TiL), società terminalista del gruppo
armatoriale Mediterranean Shipping Company (MSC).
Ma le pressioni statunitensi non sono state forse alla base
della decisione di CK Hutchison di disfarsi di queste attività
portuali in quanto al consorzio non andranno solo le attività
panamensi del gruppo di Hong Kong, bensì un'altra fetta di
business assai più consistente del gruppo cinese che
evidentemente ha richiesto trattative assai prolungate e antecedenti
le esternazioni del tycoon-presidente. A BlackRock, GIP e TiL,
infatti, andrà infatti anche la partecipazione di CK
Hutchison nel gruppo terminalista Hutchison Port Holdings (Hutchison
Ports) che è pari all'80% del capitale dell'azienda, cessione
che prevede quote di controllo anche in filiali del gruppo e che
darà al consorzio la proprietà e/o la gestione di 199
banchine in 43 porti di 23 nazioni nonché di tutte le
attrezzature e attività correlate della HPH. Dalla cessione è
esclusa la Hutchison Port Holdings Trust (HPH Trust) di Singapore,
che gestisce container terminal nei porti cinesi di Hong Kong,
Shenzhen e Hizhou nonché scali fluviali nella nazione e di
cui CK Hutchison possiede circa il 30% del capitale.
CK Hutchison ha reso noto che il valore aziendale totale delle
imprese oggetto dell'accordo, inclusa la Panama Ports Company,
ammonta a 22,8 miliardi di dollari.
Commentando l'operazione, il presidente di TiL e presidente del
gruppo MSCm Diego Aponte, ha ricordato che il rapporto con Hutchison
Ports «risale a molto tempo fa ed è un rapporto di
reciproco rispetto e amicizia. Inoltre - ha aggiunto - siamo molto
lieti di collaborare con BlackRock e Global Infrastructure Partners
con cui condividiamo un bellissimo rapporto di lunga data. Abbiamo
una grande stima per il team dirigenziale della Hutchison Ports e,
se questa transazione sarà portata a termine, non vediamo
l'ora di accoglierli nella nostra famiglia allargata. Siamo molto
concentrati su questo settore e sappiamo che l'investimento in
Hutchison Ports sarà un investimento assai redditizio dal
punto di vista commerciale».
PPC è l'impresa che possiede e gestisce i porti panamensi
di Balboa e Cristobal e il cui operato, essendo di proprietà
cinese, era stato messo in discussione da Trump, assieme alla stessa
proprietà del canale di Panama, nei primi giorni dall'inizio
del suo secondo mandato presidenziale
(
del 21
e 23
gennaio gennaio 2025). Le esternazioni di Trump, pur respinte
sdegnosamente dal presidente della Repubblica di Panama, José
Raúl Mulino, avevano avuto immediato effetto nella stessa
nazione centroamericana, con la Contraloría General de la
República de Panamá che aveva annunciato una verifica
finanziaria sulla Panama Ports Company e con la presentazione di una
denuncia presso la Corte Suprema di Giustizia panamense per la
presunta incostituzionalità della legge che aveva approvato
il contratto di concessione in capo alla PPC
(
del 27
gennaio e 4
febbraio 2025). CK Hutchison ha reso noto che l'accordo
conclusivo per la cessione della PPC sarà siglato entro il
prossimo 2 aprile.