
Si stanno concludendo in questi giorni nel porto di La Spezia i
lavori della terza e ultima fase della bonifica bellica del fondale
dello specchio acqueo della ex Marina del Canaletto, propedeutici
all'avvio dei lavori per l'ampliamento del Terminal Ravano da parte
della società terminalista La Spezia Container Terminal
(LSCT). Durante questa fase sono stati rimossi circa 80 target
sensibili consistenti in rottami ferrosi, catene, pali, lamiere e
corpi morti. Ieri la Drafinsub Srl, che è impegnata nelle
operazioni, ha segnalato che uno degli ultimi target da rimuovere
risultava un piccolo ordigno bellico inesploso, forse un proiettile
di mortaio che, già questa mattina grazie al lavoro svolto da
Prefettura, Capitaneria di Porto e, soprattutto, reparto SDAI della
Marina Militare, è stato rimosso per poter essere fatto
brillare in acque sicure.
Sono ancora in corso le operazioni di recupero del relitto di
una piccola imbarcazione rinvenuto lungo l'accosto ovest del
Terminal Ravano che saranno ultimate nel giro di qualche giorno.
L'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
ha investito in totale oltre 600mila euro per la realizzazione delle
tre fasi della bonifica.