
È mancato ieri, nella sua Viareggio, il comandante
Claudio Tomei, 77 anni, presidente del sindacato dei lavoratori
marittimi USCLAC dal 2012 al 2024. Tomei è stato una delle
figure più importanti nel mondo sindacale, protagonista di
numerose battaglie in favore dei lavoratori fra cui quella per la
tutela dei marittimi che hanno lavorato a contatto con l'amianto,
quella per l'inserimento del lavoro marittimo nell'elenco dei lavori
usuranti, quella per garantire il diritto di voto ai marittimi
imbarcati e quella per una maggiore presenza delle donne nel
settore.
La carriera di Tomei inizia nel 1965, con il primo imbarco come
allievo nautico a bordo della nave da pesca oceanica Genepesca
10. Tre anni dopo, conseguito il diploma, si imbarca per oltre
un anno come allievo sulla Paola Costa, poi come terzo
ufficiale sulla Federico C, sempre di Costa. Nel 1978 il suo
primo imbarco in qualità di comandante, sulla bulk carrier
Capitan Alberto della compagnia Landi Mare. Nel 1981 entra in
Eni come comandante, prima sulla piattaforma Scarabeo 2 in
Sicilia e poi sul supply vessel Agip Gryphea e su altre navi
gemelle che forniscono servizi di assistenza alle piattaforme nel
Mediterraneo, fino al 1988. Da quell'anno fino al 2005 il comandante
torna poi a lavorare a bordo delle piattaforme Perro Negro 2,
Scarabeo 3, Scarabeo 4 e Perro Negro 4 di
Saipem. La carriera sindacale di Tomei inizia invece con l'ingresso
in USCLAC nel 1984, sindacato di cui dal 2005 al 2012 è
vicepresidente per poi diventare presidente a fine 2012.
Amici, colleghi e tutto il team del sindacato
USCLAC-UNCDIM-SMACD-CASCODI ricordano con grande affetto la sua
competenza, la simpatia, la schiettezza e la grande passione con cui
ha sempre portato avanti le sue iniziative, sempre volte a
migliorare le condizioni di lavoro dei marittimi italiani.