
Oggi la Camera dei deputati ha approvato il testo definitivo
della proposta di legge “Legge quadro in materia di
interporti”, approvata dalla Camera e poi modificata dal
Senato. Un via libera che è stato accolto dall'Unione
Interporti Riuniti (UIR) con grande soddisfazione: si tratta - ha
evidenziato il presidente dell'associazione, Matteo Gasparato - di
un grande risultato: infatti, la nuova norma recepisce in larga
parte la visione promossa dalla UIR volta a dare al sistema
interportuale italiano un assetto normativo moderno e coerente con
gli obiettivi di sviluppo sostenibile e intermodalità.
Inoltre - ha aggiunto Gasparato - il testo rappresenta senza dubbio
una buona base, da cui partire in seguito per ulteriori migliorie.
L'associazione ha illustrato le novità principali del
provvedimento, a partire dal riconoscimento degli interporti quali
infrastrutture strategiche del sistema Paese, per poi passare alla
definizione di interporto, alla semplificazione delle procedure,
all'introduzione di criteri oggettivi per l'individuazione dei nuovi
interporti concepiti come hub sostenibili, dotati di impianti per
energie rinnovabili e sistemi certificati di efficienza energetica.
L'associazione ha ricordato che la proposta di legge giunge a
distanza di 35 anni dalla legge 240/90 che istituì gli
interporti italiani e ha sottolineato che finalmente In Italia c'è
a disposizione uno strumento normativo moderno ed adeguato alle
mutate esigenze del settore degli interporti.
La UIR ha auspicato che ora segua l'avvio di una fase attuativa
che sappia tradurre efficacemente i principi della legge in misure
concrete, capaci di sostenere lo sviluppo, la sostenibilità e
l'equilibrio territoriale del sistema interportuale nazionale.