
Nei primi nove mesi del 2025 il porto di La Spezia ha
movimentato 9,56 milioni di tonnellate di merci, con un incremento
del +4,5% sullo stesso periodo dello scorso anno che è stato
trainato dalla crescita delle rinfuse liquide, mentre i volumi di
carichi movimentati nel segmento delle merci varie sono risultati
stabili. In particolare, le rinfuse liquide, con complessive 1,18
milioni di tonnellate, hanno registrato un rialzo del +61,6%
determinato dai marcati aumenti del +57,6% del gas naturale
liquefatto salito a 1,06 milioni di tonnellate e dei prodotti
petroliferi raffinati attestatisi a 116mila tonnellate (+110,5%). In
crescita anche le rinfuse solide con 16mila tonnellate (+35,8%). Le
merci varie sono ammontate a 8,36 milioni di tonnellate (-0,5%), di
cui 8,35 milioni di tonnellate di merci containerizzate (+0,5%)
realizzate con una movimentazione di contenitori pari a 923.471 teu
(+2,3%) - inclusi 850.053 teu in import-export (+2,1%) e 73.418 teu
in transito (+5,1%) - e 9mila tonnellate di merci convenzionali
(-90,3%).
Il totale delle merci movimentate su rotaia nel porto spezzino
nei primi nove mesi di quest'anno è stato di 2,41 milioni di
tonnellate (+6,1%) trasportate da 5.628 (+4,3%).
In aumento è risultato anche il traffico delle crociere
con oltre 630mila passeggeri (+10,2%).
Anche l'altro scalo portuale amministrato dall'Autorità
di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, quello di Marina di
Carrara, ha segnato un incremento del traffico che nel periodo
gennaio-settembre del 2026 è stato di 3,62 milioni di
tonnellate (+6,9%), di cui 494mila tonnellate di rinfuse solide
(+4,5%), 1,04 milioni di tonnellate di merci in container (+3,3%)
realizzate movimentando 79.978 teu (+4,9%), 1,57 milioni di
tonnellate di rotabili (+6,9%) e 512mila tonnellate di altre merci
varie (+17,4%). Il totale del traffico su rotaia è stato di
155mila tonnellate (+22,2%) trasportate da 248 treni (+15,8%). Nel
comparto delle crociere il traffico è calato del -59,2%
essendo stato di 11mila passeggeri.
«I dati dei nove mesi - ha commentato il presidente
dell'AdSP , Bruno Pisano - sono molto soddisfacenti e dimostrano la
capacità di tenuta dei porti della Spezia e Marina di
Carrara, nonostante le difficoltà oggettive poste dagli
attuali scenari geopolitici e socio economici. Abbiamo migliorato
volumi del 2024 dove la crescita si era rilevata già molto
interessante. In particolare, la sempre eccellente percentuale di
trasporto su ferro, che ci conferma essere il sistema più
avanzato nel panorama italiano, al pari di alcuni scali nordeuropei,
conferma l'impegno dell'AdSP verso lo sviluppo dell'intermodalità».