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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVI - Numero 10/98 - OTTOBRE 1998 |
Legislazione
Il Congresso statunitense si accinge ad approvare la legge
di riforma del settore marittimo
Il cammino dello S414, il disegno di legge divenuto la Legge
di Riforma del Trasporto Marittimo del 1998 e che ora andrà
a modificare la corrispondente normativa del 1984, ha avuto inizio
nel 1995. Tre anni dopo, esso ha quasi completato il proprio iter
legislativo ed ora deve solo essere sottoposto all'approvazione
del Senato, per poi ricevere l'approvazione definitiva dal Presidente
Clinton. Tuttavia, il documento in questione è cambiato
notevolmente da quando esso era stato presentato la prima volta.
Dapprincipio vigeva il concetto dell'assoluta riservatezza dei
contratti, poi quest'ultima era stata abolita. La FMC (Commissione
Marittima Federale) risultava essere stata abolita, poi è
stata graziata. Ora, ai sensi dell'attuale legge di riforma, essa
potrebbe ritrovarsi in una posizione più salda di quella
antecedente. Infine, è persino accaduto che politici che
in origine avevano sostenuto la legge si sono espressi a sfavore
della versione definitiva. Si veda, infatti, il comportamento
di uno di questi ultimi, il congressista Henry J. Hyde, presidente
della commissione affari legali, il quale - pur dichiarandosi
d'accordo sulla rinuncia a qualsiasi impugnazione del progetto
di legge - ha espresso critiche sulla sua approvazione integrale.
Hyde, in una lettera inviata a Bud Schuster, presidente della
commissione trasporti ed infrastrutture della Camera dei Rappresentanti
statunitense, ha dichiarato: "In ragione della richiesta
della direzione di esaminare alla svelta questo progetto di legge,
nonché dei delicati equilibri politici implicati da questa
legislazione di compromesso, desidero rinunciare al diritto di
questa commissione di riferire in ordine allo S414... Vorrei sottolineare,
tuttavia, che sono molto preoccupato circa la situazione degli
nvoccs, ovvero i vettori comuni non proprietari di navi, degli
spedizionieri e delle associazioni marittime (molti dei quali
- ha ammesso Hyde - sono suoi elettori). Questi gruppi non sono
stati inseriti nel compromesso raggiunto al Senato e ritengo che
i contenuti di questa legge possano finire per danneggiarli".
Forse, l'aver lasciato andare avanti il procedimento legislativo,
senza peraltro giungere alla approvazione definitiva del disegno
di legge, costituisce un bel passo avanti nella direzione giusta,
ha ammesso Hyde.
Di modo che, quali sono i punti-chiave della legge? La norma
si suddivide in cinque sezioni denominate Titoli. Il Titolo I
rappresenta la sezione principale e riguarda, specificamente,
le modifiche alla Legge Marittima del 1984. I Titoli dal II al
V si riferiscono a vari argomenti, tra cui l'autorizzazione agli
stanziamenti per la FMC, certe garanzie sui prestiti e le commesse.
Nel Titolo I sono presenti specifiche modifiche alle 13 sezioni
della legge originale, le più importanti delle quali sono:
- conferma della FMC e rafforzamento della sua posizione. Un
emendamento alla Sezione 108 corregge i parametri alla luce dei
quali la FMC giudicava della ingiustizia e l'irragionevolezza
delle tariffe controllate dai vettori. Ora la FMC, in luogo della
facoltà di disapprovare le tariffe ingiuste e irragionevoli,
disporrà dell'autorità di proibirle direttamente;
- riservatezza dei contratti di servizio. Ai sensi della legge
emendata, in sede di revisione della Sezione 106, la prescrizione
di registrare le tariffe presso la FMC è abrogata. Essa
viene sostituita dalla prescrizione di sottoporre ad ispezioni
le tariffe in caso di richiesta nel contesto di un sistema tariffario
automatizzato. Sono state rivedute anche le prescrizioni relative
alla pubblicazione dei contratti di servizio.
- La nuova normativa statuisce: "I termini essenziali dei
contratti di servizio registrati presso la FMC devono essere pubblicati
e messi a disposizione del pubblico". Ciò significa
che tutti i particolari dei contratti dovranno essere sottoposti
alla FMC ma le tariffe, gli affidamenti di servizio ed i danni
liquidati dovranno essere mantenuti riservati. L'emendamento prescrive
inoltre che un vettore marittimo impegnato in contrattazioni collettive
con le organizzazioni dei lavoratori debba - su richiesta del
sindacato - dichiarare la propria responsabilità riguardo
ai trasporti di servizio ai sensi di un contratto di servizio.
I vettori comuni non proprietari di navi e gli spedizionieri sono
esclusi dalla riservatezza del contratto;
- nessuna immunità anti-trust per i contratti di garanzia.
Nella Sezione 105, vengono regolamentati gli accordi in cui il
caricatore ottiene tariffe più basse assegnando tutto il
proprio carico, ovvero una sua parte, ad un vettore, ad una alleanza
o ad una conferenza;
- revisione di determinate prassi vietate. Tra esse vi sono:
le compensazioni tariffarie per servizi di trasporto diverse da
quelle dichiarate nelle tariffe o nei contratti; nella stipulazione
di un contratto di garanzia, la contrattazione di tariffe di trasporto
terrestre congiunte ed il rifiuto di negoziarle con un'associazione
di caricatori;
- nuovi divieti, tra cui: l'utilizzazione di una nave in un
traffico al fine di eliminare, evitare o ridurre la concorrenza
inducendo i concorrenti ad uscire da un determinato traffico ed
il rifiuto irragionevole di accordarsi o contrattare con qualche
società.
Quindi, a chi piace lo S414? In realtà, a molta gente.
Ai vettori marittimi, i quali - pur dichiarando com'era prevedibile
che si sarebbe potuto andare oltre - sono ragionevolmente contenti.
La Sea-Land è stata di valido aiuto nello sviluppo della
normativa in questione ed ha dichiarato che sarebbe stata molto
felice in occasione della sua definitiva approvazione. Un portavoce
della P&O Nedlloyd ha commentato: "Noi saremo felicissimi
quando, e se, questa legge verrà approvata, ma aspettiamo
ancora la conferma definitiva".
Anche la maggior parte dei caricatori ha accolto favorevolmente
la legge ed il presidente della Lega Nazionale Trasporto Industriale,
Ed Emmett, ha dichiarato: "I membri del Congresso che si
sono impegnati nel processo legislativo in discorso si meritano
la gratitudine degli imprenditori attivi in questo settore. Il
disegno di legge rappresenta un gigantesco passo in avanti nel
processo di deregolamentazione del trasporto marittimo di linea".
Un sostegno in tal senso è venuto anche dai porti, dalle
organizzazioni sindacali e dalle imprese logistiche.
In tal modo, chi non è favorevole alla legge? Semplice:
quel gruppo di imprese che ai sensi della nuova normativa sono
state riclassificate come intermediari di trasporto, vale a dire
i vettori comuni non proprietari di navi e gli spedizionieri.
Un vettore comune non proprietario di navi della Costa Occidentale
degli Stati Uniti ha dichiarato: "Sfortunatamente, le piccole
attività non verranno a far parte di questo compromesso.
Anche se lo S414 rappresenta un tentativo di introdurre maggiore
concorrenza, e questo va bene, sinceramente abbiamo delle riserve
circa questo disegno di legge e riguardo a come noi - quale gruppo
- potremo competere in futuro".
Questo è anche l'atteggiamento di Hyde. Ha infatti affermato:
"Ritengo che questa normativa possa causare seri danni in
varie circostanze. In primo luogo, e si tratta del caso più
importante, un gruppo di piccoli imprenditori, vale a dire i vettori
comuni non proprietari di navi e gli spedizionieri, verranno seriamente
danneggiati se questo disegno di legge dovesse diventare legge
a tutti gli effetti... In secondo luogo, sono preoccupato anche
del fatto che questo disegno di legge in realtà incoraggia
la contrattazione congiunta delle tariffe di trasporto terrestre".
Ma davvero tutti i giochi sono fatti ed il disegno di legge diventerà
legge il prossimo maggio? Allo scopo di portare lo S414 nella
sessione parlamentare del 2 agosto scorso, la Disposizione IV
del disegno di legge, che si riferiva ai benefici per il personale
della marina mercantile, è stata stralciata dal testo complessivo.
A causa di ciò, essa dovrà nuovamente passare dal
Senato per l'approvazione definitiva. Ci si aspettava tale passaggio
entro lo scorso mese di settembre; subito dopo l'approvazione,
essa verrà consegnata al Presidente Clinton. Secondo fonti
informate di Washington, dovrebbe trattarsi di una mera formalità,
ma, alla luce delle precedenti tempestose vicende, chi può
dirlo?
(da: Containerisation International, settembre 1998)
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