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CENTRO ITALIANO STUDI CONTAINERS | ANNO XVII - Numero 2/99 - FEBBRAIO 1999 |
Progresso e tecnologia
Tracing e tracking dei contenitori: un'evoluzione informatica
Il rapido consolidamento del settore marittimo-trasportistico
e la pressione sempre crescente al fine di ridurre i costi sta
costringendo i vettori e gli spedizionieri a ricercare le modalità
atte a migliorare le efficienze operative. La tecnologia informatica
(tra cui l'arrivo sulla ribalta dell'EDI e l'accesso globale ad
Internet) ha procurato nuove opportunità per la comunità
marittima-trasportistica in tutti i settori.
Le soluzioni relative alla tecnologia informatica possono essere
utilizzate per instradare e rintracciare (tracking & tracing)
le spedizioni, per le procedure di ordinazione/transazione, così
come per migliorare le comunicazioni con i clienti mediante il
facile accesso ai siti Internet, nonché per offrire migliori
opportunità di servizio a favore dei clienti. Ad esempio,
i vettori debbono fare ancora molta strada in ordine al risparmio
sui costi nel ciclo delle ordinazioni. Una linea di navigazione
globale movimenta migliaia di transazioni ed ordini su base giornaliera.
Il fornitore può ridurre notevolmente i costi per transazione
mediante l'automatizzazione di tali procedure e la comunicazione
elettronica con i clienti. Non si tratta qui della questione di
quale opzione informatica scegliere, quanto piuttosto di come
applicare la tecnologia in parola.
Oggi, l'instradamento/rintracciamento dei contenitori in particolare
rappresenta un'importante area di crescita. Sapere esattamente
dove sono i carichi, conoscere il loro momento atteso di arrivo
ed essere in grado di prevenire i (e di far fronte ai) ritardi
fornisce ai caricatori un significativo vantaggio nel soddisfare
le richieste dei propri clienti.
I contenitori sono dotati di contrassegni di riconoscimento,
che possono essere rintracciati mediante le frequenza radio ovvero
il posizionamento GPS (cioè, via satellite). Queste informazioni
sono collegate ad un server centrale e vengono messe a disposizione
degli utenti del sistema via Internet od EDI, a seconda delle
rispettive esigenze. I progressi della tecnologia negli ultimi
20 anni hanno comportato che le suddette informazioni sono ora
interconnesse nel momento stesso in cui vengono rilasciate, automaticamente
oppure visitando il sito del fornitore.
L'EDI è stato portato avanti quale soluzione dei problemi
della comunità marittima-trasportistica e molte linee di
navigazione hanno trasferito l'onere implicato dall'imputazione
dei dati e dai costi del personale ai venditori dell'EDI o ai
soci dell'attività informatica. L'EDI (Interscambio Elettronico
dei Dati) è la trasmissione delle informazioni tra diversi
operatori in un formato standard leggibile dai computers. Esso
comprende l'effettuazione elettronica degli ordini, la notificazione
elettronica del trasporto, la fatturazione elettronica e svariate
altre transazioni imprenditoriali che il computer porta avanti
in luogo dei tradizionali sistemi cartacei.
La forza di questo strumento nel settore marittimo è
ormai consolidata. I settori marittimo e trasportistico hanno
in origine sviluppato l'EDI più di 25 anni fa al fine di
ridurre il fardello del cartaceo. Tra le applicazioni tradizionali
vi sono le ordinazioni di acquisto, le polizze di carico, le ordinazioni
ed i pagamenti relativi al trasporto marittimo e la fatturazione.
Peraltro, per tutti coloro che sono coinvolti nel trasporto merci
marittimo, ciò ha comportato una varietà di sistemi
indipendenti che presentavano notevoli problemi di compatibilità
sia per i caricatori che per gli operatori portuali e le linee
di navigazione. Come sottolinea Roger Rogers, direttore della
Pianificazione Logistica della Ford per il Regno Unito e l'Irlanda,
"metodologie troppo diverse complicano il mercato".
Il software ora adoperato ha minimizzato questo problema, ma
la complessità della comunicazione dei dati tra sistemi
diversi ne riduce in qualche modo l'affidabilità e l'esistenza.
Negli anni '90, i sistemi aperti hanno cercato di ovviare a tali
difficoltà.
La rivoluzione rappresentata da Internet costituisce un'altra
opportunità per la comunità marittima. Questa rete
globale a disposizione del pubblico offre quella connettibilità
e flessibilità aperta che gli utenti dell'EDI ricercano.
Tuttavia, la rete pubblica è potenzialmente meno sicura,
non fosse altro per la sua disponibilità in tutte le località
e l'elevatissimo numero degli utenti. Le varie tecnologie inerenti
alla sicurezza contribuiscono alla semplificazione di questo problema.
La richiesta di comunicazioni efficienti ad alto livello da ultimo
proviene dai caricatori. La catena dell'offerta sta diventando
una struttura sempre più complessa e competitiva, con esigenze
di sempre maggiori investimenti di capitali, con l'impossibilità
di prevedere la domanda dei clienti, con l'accorciamento dei cicli
di vita dei prodotti e con una tendenza sempre maggiore verso
l'adeguamento alle esigenze della clientela. Per quanto attiene
alla gestione amministrativa, tale complessità è
correlata al venditore del sistema.
La soluzione? La maggior parte delle linee di navigazione, degli
spedizionieri, dei porti e dei caricatori utilizzano una combinazione
di entrambe le tecnologie sopra descritte. L'esigenza di una trasmissione
dei dati in tempo reale, di un trasferimento dei dati sicuro,
così come della compatibilità del sistema con un
numero variabile degli utenti sono solo alcune delle richieste-chiave
che i venditori di sistemi informatici si trovano a dover affrontare
nel mercato odierno.
(da: International Container Review, autunno/inverno 1998)
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