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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXIII - Numero 8/2005 - AGOSTO 2005 |
Trasporto marittimo
La crescita dei profitti netti della UASC supera il 90%
Come nel 2003, anche lo scorso anno la UASC (United Arab Shipping Co) è riuscita a conseguire molti profitti. Anche se le entrate del vettore relative alle operazioni della flotta sono cresciute del 18,5% da un anno all'altro, sino a 81,8 milioni di dollari USA, i suoi profitti netti sono aumentati di uno sbalorditivo 91,8%, raggiungendo i 135 milioni di dollari. I profitti operativi sono più che raddoppiati, passando da 56,1 milioni di dollari a 117,6 milioni di dollari. I guadagni sulle vendite sono aumentati dal 6,8% all'11,9%.
Secondo una dichiarazione rilasciata dalla compagnia di navigazione, gli ottimi risultati finanziari della UASC lo scorso anno sono stati dovuti ad una "combinazione di condizioni favorevoli prevalenti nei mercati di linea ed ai suoi sforzi di migliorare l'efficienza operativa e di controllare i costi".
Il presidente del consiglio di amministrazione della società, Dhiyaa Habeeb F. Al-Khayoun ha detto che il 2004 è stata un'annata di risultati da ricordare per la UASC, dal momento che i traffici containerizzati hanno continuato a sperimentare una crescita dei volumi ed un miglioramento delle tariffe di nolo. Lo scorso anno, la UASC ha trasportato poco più di 1 milione di TEU, rispetto ai 943.000 TEU del 2003, oltre a 890.000 tonnellate di merci generali.
Ci si aspetta che la crescita dei volumi della compagnia di navigazione continui a fiorire anche nei prossimi anni. Essa ha ordinato otto navi da 6.800 TEU nel 2004, con consegna prevista nel 2008, e si mormora che stia valutando l'ipotesi di impiegarle in un servizio diretto Asia-Europa.
Nell'ambito di un altro sviluppo della compagnia di navigazione, Ken Sørensen è stato nominato nuovo presidente e direttore generale della UASC; è la prima volta che un non arabo occupa questa posizione. Secondo una fonte, questa iniziativa riflette le ambizioni del vettore di elevare il proprio profilo globale. Sørensen va ad aggiungersi ad altri due danesi che si trovano in posizioni-chiave in seno all'organizzazione.
(da: Containerisation International, luglio 2005, pag. 25)
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