
|
COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS | ANNO XXV - Numero 4/2007 - APRILE 2007 |
Trasporto intermodale
Disgelo in vista per la Transiberiana
L'Autorità Russa per le Tariffe ha deciso di rendere nuovamente la direttrice ferroviaria Transiberiana più competitiva in relazione ai traffici transfrontalieri.
Secondo Matti Andersson, direttore marketing della società ferroviaria con sede in Finlandia VR Cargo, il costo di una movimentazione completa da Vostochniy al confine finlandese, compreso il ritorno del container vuoto, è stato ridotto del 30-35%.
Tale riduzione neutralizza ed anzi eccede l'incremento tariffario del 30% imposto lo scorso anno, che aveva indotto i caricatori sud-coreani ad affollarsi attorno ai vettori marittimi, i quali erano in grado di offrire tariffe maggiormente concorrenziali tra i porti di Busan/Gwangyang (in Corea) e di Kotka/Hamina (in Finlandia).
Afferma Andersson: "Il risultato è stato che i nostri traffici erano calati da approssimativamente 50.000 TEU in ciascuna direzione a soli 4.000 TEU lo scorso anno.
Come al solito, la maggior parte dei traffici da Vostochniy in direzione ovest era costituita da contenitori pieni, mentre i traffici di ritorno erano rappresentati principalmente da vuoti.
Noi, ovviamente, speriamo che qualche traffico perduto adesso ci torni indietro.
Dipende tutto da quanto saldamente i caricatori coreani sono stati bloccati ai propri contratti di trasporto marittimo con le linee di navigazione quest'anno".
Il cambiamento della politica da parte delle autorità russe è interessante, dato che il piano dello scorso anno sembrava essere finalizzato a tagliar fuori i traffici spediti alla volta dei magazzini in Finlandia, riservandosi la conseguente riconsegna in Russia in un momento successivo.
Ciò avrebbe potuto incoraggiare un maggior numero di consegne dirette a destinatari in Russia, ma sembra che il piano si sia ritorto contro i suoi ideatori.
Secondo le statistiche portuali di Vostochniy, i carichi in transito complessivamente instradati per ferrovia alla volta della frontiera finlandese erano calati del 90% nel 2006, scendendo fino a 10.467 TEU.
Gli operatori terminalistici e feeder sono stati in grado di recuperare alcuni di questi traffici attraverso un incremento del 22% dei traffici di importazione, sino a 161.631 TEU, ma il risultato netto è stato ancora una perdita di 64.507 TEU.
Le esportazioni di materie prime, le cui tariffe sono basse, hanno contribuito ulteriormente a riequilibrare lo scenario, grazie ad un incremento del 31,5%, sino a 104.448 TEU.
Nel contesto di una diversa iniziativa, la VR Cargo ha costituito un'associazione temporanea d'impresa al 50% - 50% con la Transcontainer, che ha sede in Russia, al fine di contribuire a migliorare il marketing di tutti i servizi transfrontalieri, compresi quelli da e per la Cina.
Le due ditte hanno già dato il via ad un nuovo servizio ferroviario dalla Finlandia a Mosca verso la fine dello scorso anno, ma sinora i suoi risultati sono stati limitati.
Spiega Andersson: "Il servizio funziona bene; solamente, i destinatari a Mosca sono ancora costretti a sdoganare le proprie merci tramite il locale ufficio doganale situato presso il capolinea ferroviario.
Tuttavia, alcuni clienti preferiscono che le proprie merci vengano sdoganate altrove, di modo che si servono per lo più di quei fornitori di servizio che possano aiutarli a riuscirci, anche nel caso in cui ciò si dimostri più costoso".
(da: Containerisation International, marzo 2007, pag. 29)
|