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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXVI - Numero 1/2008 - GENNAIO 2008
Industria
Meglio
le RMG o le RTG?
Ci
sono molti fattori a favore delle RMG, non ultimo un comprovato
record in ordine alla movimentazione di contenitori.
A
prima vista, sembrerebbero poche le ragioni per comprare gru a
cavaliere montate su rotaia (RMG), laddove l'alternativa più
ovvia, vale a dire la RTG (gru a cavaliere su ruote gommate),
sembrerebbe disporre di tutti i vantaggi.
Le
RMG sono più costose, sono più limitate in termini di
mobilità e presentano costi tecnici di realizzazione ed
elettrici più alti.
Inoltre,
la distanza da loro raggiungibile è limitata dalla lunghezza
dei binari e dai cavi dell'alta tensione.
L'essere
un sistema basato sulla rotaia significa altresì che le RMG
sono più delicate dal punto di vista dell'installazione
e richiedono un monitoraggio molto più efficiente delle
operazioni di impilaggio al fine di evitare errori in eccesso.
Peraltro
- e questa è un'argomentazione di rilievo - i costi di
esercizio della RMG sono notevolmente inferiori, dal momento che non
si consuma energia quando la RMG è ferma, mentre la
rigenerazione rappresenta altresì un importante fonte di
risparmio sui costi.
Le
gomme, in particolare, che sono notoriamente costose da sostituire
mentre è sempre più difficile reperirle, non
costituiscono un problema.
Le
possibilità di impilaggio in maggiore larghezza ed altezza
comportano altresì un aumento della capacità del
piazzale, mentre le macchine stesse possono conseguire maggiori
velocità nella movimentazione di contenitori pieni.
La
RMG opera altresì su una piattaforma di per sé più
stabile, che comporta un impilaggio più accurato e veloce, ed
è più facile da automatizzare.
E
c'è di più: dal punto di vista ambientale la RMG
rappresenta anche una bella scommessa.
Le
RMG hanno minori emissioni e fanno meno rumore; sono più
semplici dal punto di vista della manutenzione ed essendo alimentate
dall'elettricità sono meno soggette a guasti.
Col
tempo freddo, non vi sono preoccupazioni correlate all'accensione
a freddo, mentre la trasmissione nel complesso risponde meglio.
Infine,
per gli operatori che dispongono di piazzali lunghi e stretti, le
RMG non costituiscono un grattacapo: possono operare in aree in cui
le RTG non riescono nemmeno ad entrare.
La
MTL (Marine Terminals Ltd), stivatore di contenitori del Porto di
Dublino, effettua operazioni con quattro RMG Liebherr.
Gary
Malone, dirigente della manutenzione alla MTL, spiega che le RMG
sono divenute una rotella essenziale nell'ingranaggio delle
operazioni complessive nel terminal.
L'affidabilità
delle macchine costituisce perciò una componente chiave
nell'assicurazione della massima produttività.
Ciononostante,
a volte queste grandi macchine richiedono attenzioni; pertanto, sono
state realizzate aree di servizio nel contesto delle zone di
impilaggio dei contenitori al fine di consentire l'espletamento
della manutenzione e delle riparazioni senza conseguenze per le
operazioni.
“Le
RMG si sono dimostrate assai affidabili” afferma Malone.
“Abbiano
continuato a portare avanti procedure di manutenzione essenziali da
quando le gru sono state ordinate nel 2002; ciò ha comportato
interventi quali la sostituzione delle spazzole dei motori o la
lubrificazione dei cuscinetti e dei perni.
Allo
scopo di minimizzare i tempi di fermo delle gru, abbiamo programmato
che tali procedure vengano messe in atto in un arco di diversi
giorni, riducendo così i fermi macchina a poche ore alla
volta”.
Tuttavia,
gli interventi principali quali la sostituzione dei cavi del paranco
e la programmazione del servizio richiedono la collaborazione delle
operazioni in modo che queste ultime consentano un fermo gru
sufficiente al completamento delle procedure sopra citate.
Secondo
Malone, il terminal conserva registrazioni sia cartacee che
elettroniche inerenti alle procedure di manutenzione di tutte le sue
RMG, e tiene sotto controllo anche i programmi di manutenzione.
Regolari
ispezioni delle parti utilizzabili vengono intraprese mensilmente su
tutte le attrezzature terminalistiche, con annotazione delle
componenti certificate che vengono installate o rimosse.
“Sottolineo
l'importanza della manutenzione preventiva, che è
essenziale in tutto l'impianto al fine di far sì che
esso operi alla massima produttività” dichiara Malone.
La
Liebherr raccomanda tre, sei e dodici procedure mensili di servizio;
Malone sostiene che la squadra fa del suo meglio per attenervisi.
Tuttavia,
ammette Malone, nel settore dello shipping altri elementi entrano a
far parte dell'equazione, come le maree e le condizioni
meteorologiche, di modo che, a volte, occorre mantenere un delicato
equilibrio tra manutenzione ed operazioni.
“Noi
implementiamo i nostri programmi mensili di servizio per cercare di
evitare anche il più piccolo problema” aggiunge.
Alla
domanda relativa a quali caratteristiche della flotta delle RMG
possano contribuire a rendere più facile la manutenzione,
Malone sottolinea come l'accesso a tutte le parti da
controllare delle unità sia stato reso molto semplice grazie
alle istruzioni dei tecnici della Liebherr.
Il
commento di gran lunga più interessante espresso da Malone,
tuttavia, concerne il fatto che le RMG della Marine Terminals sono
azionate da un erogatore HT da 10 kv mediante un tamburo a bobina.
Questo,
sostiene Malone, riduce drasticamente la manutenzione richiesta
rispetto all'uso della trazione diesel.
“Se
si confronta una RTG con una RMG, la prima si potrebbe definire una
versione della seconda, ma con un motore diesel ed un generatore
allacciato a bordo.
Si
tratta di componenti che senza dubbio richiedono servizi di
assistenza e/o riparazione aggiuntivi.
Il
nostro tamburo a bobina effettivamente elimina queste complicazioni
aggiuntive su una RMG.
Le
RMG, inoltre, non presentano problemi in ordine alla sostituzione
delle gomme od alle forature.
Di
conseguenza, credo, le RMG sono più facili (e perciò
più economiche) ai fini della manutenzione se confrontate con
le RTG, dal momento che sulle macchine ci sono meno componenti”
afferma Malone.
Ma
non comporta costi aggiuntivi la manutenzione ferroviaria su una
RMG?
No,
apparentemente: nei cinque anni in cui le RMG sono state a Dublino,
i costi di manutenzione ferroviaria finora sono stati pari a
zero. (da:
PortStrategy, dicembre 2007, pag. 27)
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